Progetto Pon “Archimede per la comunità”, esempi di service learning all’IISS Archimede di Rosolini
Il valore del sorriso, la sensibilità, l’altruismo, il dono dell’amore, il senso della vita, la collaborazione. Sono questi i temi conduttori del PON – Apprendimento e socialità dal titolo “Archimede per la comunità”, iniziato il 17 giugno scorso e conclusosi il primo luglio, a guida dell’esperto prof. Corrado Vaccaro e con il coordinamento della tutor prof.ssa Maria Di Noto.
Sull’esempio di service learning, il percorso progettuale ha avuto come leitmotiv l’alleanza educativa tra scuola e territorio in cui il senso dell’apprendimento è orientato nella direzione del servizio alla comunità. In un’epoca di malessere e disagi, di conflitti bellici e di Covid, la scuola reinveste le risorse nei ragazzi, vera linfa vitale della società e speranza di un futuro scevro da egoismi e malvagità.
I 29 studenti partecipanti, appartenenti alle classi dal primo al quarto anno del Liceo delle Scienze Umane, Liceo Scientifico e della classe seconda del Commerciale, sono stati i veri attori protagonisti dell’azione pedagogica orientata alla formazione della persona in termini di educazione alla cittadinanza attiva. In direzione dell’aiuto consapevole e mirato ad offrire sensibilità affettiva, le azioni progettuali si sono articolate in tre step:
- Esperienza di assistenza e supporto inserita nella azioni del progetto “Scuola estiva” dell’ente ospitante Istituto Comprensivo “S. Alessandra” di Rosolini con l’obiettivo di accompagnare i bambini in un viaggio alla scoperta del mondo extra-didattico con l’attuazione di laboratori diversificati in varie attività ricreative e ludiche, di socializzazione, culturali, artistiche e sportive per continuare ad imparare divertendosi. Non un mero intrattenimento ma un’azione di supporto ludico-ricreativo-educativo; uno spazio in cui condividere emozioni ed esperienze in un’ottica di crescita e apprendimento, evitando che il bimbo si isoli, al termine delle attività didattiche, dal contesto relazionale correndo il rischio da dipendenza da videogiochi.
- Escursione naturalistica congiunta tra corsisti e gruppi esterni a confronto presso il sito archeologico l’Eremo di Croce Santa. Un incontro delocalizzato destinato a motivare attività di guida e socializzazione nei confronti degli adolescenti ospiti della casa famiglia “Arcobaleno” di Rosolini con il desiderio di far maturare la coscienza sin dalla giovane età del patrimonio delle comunità coinvolte nell’ambito della storia di appartenenza.
- Attività di conoscenza e socializzazione a supporto delle attività di servizio solidale del “Progetto PDA” (Persone Diversamente Abili) promosso dall’Amministrazione Comunale del Comune di Noto, affidato all’associazione onlus AIAS – sezione di Rosolini. Un incontro che si è rivelato una significativa esperienza di erogazione di servizi e prestazioni al miglioramento della qualità della vita a persone diversamente abili, minori, anziani e in difficoltà socio-economiche.
“Il filo conduttore della proposta progettuale – spiega la Dirigente Scolastica Maria Teresa Cirmena – è stato quello di promuovere l’educazione all’incontro e alla solidarietà (EIS) dove si scopre una differente modalità di impostare la didattica, nel quale i medesimi studenti si assumono impegni e responsabilità. La scuola diviene un luogo aperto, di elaborazione culturale, di partecipazione civica e sociale, di cittadinanza attiva attenta ai valori del volontariato, quali attenzione sociale, sensibilità per l’altro, interesse per la comunità. Le motivazioni mirano a promuovere la realizzazione di attività ricreative e culturali atte ad offrire momenti di confronto e aggregazione a fasce deboli della popolazione”.
La prof.ssa Maria Di Noto, tutor del PON, sottolinea che il percorso ha consentito agli studenti di scoprire il mondo circostante in cui vivono, di osservare le realtà sociali territoriali in cui sono inseriti comprendendo la necessità dello stato dei bisogni umani di soggetti emarginati e fragili, nonché problematiche sociali e di degrado, in cui necessitano situazioni di aiuto solidale e responsabile, attivo e consapevole, per dare pieno diritto a vivere ad una crescita dignitosa alla persona.
Si ringraziano il Dirigente Scolastico Salvatore Lupo dell’I.C. S. Alessandra; la dott.ssa Lucia Piazzese, Coordinatore della Casa Famiglia “Arcobaleno” di Rosolini, e la dott.ssa Lisitano Dora, referente del progetto P.D.A. (Progetto Diversamente Abili) del Comune di Noto (affidato all’AIAS sez.Rosolini), per la disponibilità e l’accoglienza dimostrata.
“L’obiettivo del progetto è stato quello di aiutare i giovani della scuola a maturare il senso di cittadinanza attiva e di cosciente responsabilità nei confronti della comunità e dei suoi bisogni che essa manifesta. Valorizzando il protagonismo giovanile, ogni giovane partecipante potrà mettere a frutto e a vantaggio della comunità, le proprie risorse intellettive, culturali, sociali, creative e attitudinali. È possibile educare al volontariato ma è indispensabile progettare azioni in rete che promuovono azioni di integrazione nel territorio e sensibilizzano alla socializzazione con il territorio” conclude il prof. Corrado Vaccaro, esperto del PON “Archimede per la comunità”.
Prof.ssa Maria Di Noto