Progetto Cava Santa, Lega e residenti contro la rimozione dello spiazzale: “Profanati i luoghi”
Il comunicato stampa che arriva dalla Lega Rosolini, a sostegno dei residenti che disapprovano il progetto (tutti i dettagli sul futuro progetto sul numero del Corriere Elorino attualmente in edicola). Il testo integrale:
“Alcuni giorni fa, a Palazzo di Città, è stato presentato il progetto per la mitigazione del rischio idrogeologico della Cava Santa, un progetto, seppur valido ai fini della sicurezza idrogeologica ed idraulica, che trova però la disapprovazione dei residenti perché profana irrimediabilmente i luoghi con i quali non possiamo che concordare.
I lavori di messa in sicurezza dei luoghi, prevedono la rimozione del piazzale antistante la Chiesa Rupestre del Bove (dove la storia narra che un bue, per alcuni giorni, venne costantemente ritrovato, dal suo pastore, dentro la grotta in ginocchio davanti ad una croce di legno). L’intervento è legato all’alluvione dell’ottobre 2018, per evitare che si ripeta una simile catastrofe le autorità hanno pensato di trovare una soluzione rimuovendo il piazzale.
I residenti del comprensorio ed alcune rappresenti dei cittadini hanno contattato la Sezione di Rosolini della Lega Salvini Premier chiedendoci di attenzionare il problema che già nei mesi addietro avevano sollevato. Io stesso ho incontrato questa delegazione, gli interessati lamentano di non essere stati coinvolti nella gestione ed ideazione del progetto e di vedere calare dall’alto un progetto faraonico.
Un progetto che se da un lato mette in sicurezza la Cava Santa dall’altro la rimozione del piazzale antistante la Chiesa rupestre la rende completamente inutilizzabile per eventi come tradizionalmente accade.
I residenti sostengono che una corretta, attenta e puntuale manutenzione del sito sarebbe sufficiente ad evitare disastri come quelli che si sono verificati in passato.
L’ingente finanziamento regionale deve essere utilizzato non per distruggere l’esistente ma per creare una seconda via di accesso al sito. A detta dei residenti questa via di accesso alternativa che porta in contrada Timparossa esisteva già negli anni addietro.
La rimozione del piazzale antistante la Chiesa del Bove pregiudicherebbe inevitabilmente la fruizione del sito che da sempre è luogo di ritrovo religioso e laico. Nessun rosolinese è disposto a rinunciare ad un luogo che rappresenta una peculiarità che da secoli testimonia il connubio tra natura e civiltà misto a fede e tradizione.
Un buon governo della Città non può subire passivamente la profanazione di un luogo simbolo per la collettività e opportunità di turismo religioso e quindi di occupazione”.
Dott. Dino Gennaro
Coordinatore Comunale della Lega di Rosolini