Presentato il ricorso dell’ex sindaco Pippo Incatasciato
È stato notificato il ricorso promosso dall’ex Sindaco Pippo Incatasciato, per tramite il suo legale Avv. Giuseppe Losi.
Pippo Incatasciato, sfiduciato dal Consiglio Comunale lo scorso 2 marzo, ha proceduto così come aveva annunciato: avanzato il ricorso contro la mozione di sfiducia che lui stesso ha definito “ingrata per quel che descrive”. “Non lo meritavo”, ha sostenuto e continua a sostenere l’ex sindaco. Così ha fatto ricorso affinché l’atto venga giudicato nel complesso.
Pippo Incatasciato punta innanzitutto al suo reintegro immediato nel mentre si attende la sentenza finale. “Aspettare i tempi ordinari della giustizia rappresenta grave pregiudizio” – si legge- dato che l’ente è in questo momento portato avanti da una gestione commissariale che, seppur esperta e qualificata, manca di quel necessario afflato che solo un sindaco eletto direttamente dal popolo può dare”.
“Si chiede, in via interinale – si legge ancora – la sospensione dell’esecutività degli atti impugnati o concedersi la misura cautelare ritenuta più idonea a salvaguardare l’interesse per cui è ricorso“.
Alla base del ricorso, la violazione dell’art 24 dello Statuto Comunale, secondo il quale sarebbero stati necessari 11 voti e non 10 per sfiduciare il sindaco (pari a 2/3 del numero totale dei consiglieri, 10,6). La sfiducia infatti è stata votata invece applicando la norma regionale che prevede invece il voto del 60% dei consiglieri comunali (9,6).
E ancora, oltre alla violazione dell’articolo dello statuto, alla base del ricorso anche “eccesso di potere per difetto di motivazione, manifesta irragionevolezza, illogicità, irrazionalità e arbitrarietà, e travisamento dei fatti”.