Presentato ieri sera il libro di Paolo Monaco, “Il rapporto donna-feto è il principale problema educativo”

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È stato presentato ieri sera, 29 luglio, nella sede dell’Associazione Agorà Stupor Mundi, in Via Ferreri, nel corso dell’evento “Donne per le donne”.  Monaco: “Questo libro è un atto d’amore alla donna, regina e luce dell’umanità”

Nel corso dell’evento “Donne per le donne”, che si è tenuto ieri sera in Via Ferreri 84, organizzato da Agorà Stupor Mundi, Club Service Amenon Mundi e Caffè Letterari Federiciani, è stato presentato il libro di Paolo Monaco, dal titolo “Il rapporto donna-feto è il principale problema educativo – È la relazione sociale fondamentale”.

Il punto d’inizio cruciale per modellare la psiche infantile del neonato? Il rapporto madre-feto.
Un rapporto che non è ancora oggi considerato nella sua importanza educativa e nella sua prospettiva sociale, una circostanza che Monaco sottolinea con “amarezza” nel suo libro.
Inizia con una bellissima dedica lo studio di Paolo Monaco: “Dedico questo mio lavoro alla donna perché si autoconvinca di essere la regina e la luce dell’umanità. Donna del mio tempo sei stata e sei ancora la regina e la luce dell’umanità. Tu, invece, uomo del mio tempo, non sei più neanche quello della pietra e della fionda, ma sei potente a giocare con i missili contro i tuoi fratelli”.

Il libro affronta il delicato tema del rapporto Madre-Feto dal punto di vista educativo, psicopedagogico e sociale: una rivoluzione dato che -si legge nell’introduzione- “il rapporto madre-feto è stato trattato scientificamente dalla Fisiologia Generale, dall’embriologia, dalla biologia molecolare, ma mai dalla psicologia dello sviluppo, mai dalla pedagogia sotto l’aspetto educativo-emozionale durante la gestazione e precisamente durante il periodo più importante e delicato della vita del feto e della vita della Donna che lo porta nella sua pancia”.
Un rapporto che secondo Paolo Monaco non è ancora considerato nella sua importanza educativa e nella sua prospettiva sociale.
“Lo affermo -scrive- con tristezza e particolare dispiacere personale”. Ma ecco perché ha deciso di dedicare un intero studio all’argomento e dare un contributo a questa fondamentale, vitale, visione del rapporto madre-feto.
“Il neonato è il risultato positivo o negativo di questo rapporto. Il Feto percepisce e vive le emozioni e i pensieri della madre e allora è necessaria e urgente l’educazione delle emozioni perché un feto senza amore sarà un adulto pieno di odio contro la famiglia e la società”.

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Dirigente scolastico in pensione, laureato in pedagogia e filosofia, Paolo Monaco vanta una lunga esperienza a contatto con i suoi alunni, non smettendo mai di approfondire i suoi studi.
“Facendo il docente ho sempre cercato di entrare nell’animo dei miei alunni e capire il perché del loro disinteresse per lo studio. Oggi affermo con tristezza e particolare dispiacere che la scuola non ha posto il rapporto donna-feto-figlio come principale problema educativo. Da questo si evince -sostiene l’autore- che il rapporto Donna-Feto è un problema pedagogico che entra di diritto nel complesso discorso dell’educazione ed è il principale problema educativo più importante del rapporto Maestro-Alunno”.

“Il ruolo della donna -conclude- diventa essenziale perché costruisce le basi fondamentali per la crescita fisica, emotiva del feto e sociale del futuro figlio, perché insegna valori e abilità, aiuta i figli a crescere sani e autonomi, perché sa creare sicurezza, protezione e amore incondizionato, tipico della donna”.
Quello di Monaco è uno studio che affronta quindi un argomento intimo e delicato, ben approfondito, e che si apre con la Prefazione del Medico e Giornalista Pietro Paolo Poidimani.

“Grazie Paolino Monaco -scrive- per aver esteso questo tema con le problematiche della nostra epoca, soprattutto oggi che la scienza dedica al tempo della vita intrauterina l’attenzione alla sfera psico-umorale”.
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