Polemica Azzaro-Trombadore: gli attivisti del Meetup prendono le distanze dalle dichiarazioni del Coordinatore
La bagarre che sta interessando la Consigliera Comunale del M5S Anna Azzaro, e il coordinatore del Meetup di Rosolini Giovanni Trombadore, sembra proprio non avere fine. A intervenire sulla polemica, stavolta, sono gli Attivisti del Meetup che, tramite l’ennesima nota stampa, da un lato esprimono la loro estraneità alle dichiarazioni di Trombadore e prendono le distanze dal comunicato divulgato dal coordinatore, e dall’altro rimandano al mittente le accuse mosse dal Sig.Corrado Armeri riguardanti la natura “maschilista” – secondo l’esponente di FdI – del Movimento.
Di seguito il testo integrale delle loro affermazioni.
“In merito alla diatriba giornalistica svilappatasi nei giorni scorsi tra la consigliera comunale Anna Azzaro e il Sig. Trombadore Giovanni, è doveroso informare l’opinione pubblica che noi attivisti del Meetup di Rosolini, PRENDIAMO LE DISTANZE dalle dichiarazioni del Sig.Trombadore, rese indebitamente ed arbitrariamente a nome del Meetup, quando, in realtà, nessuno dei suddetti attivisti ne fosse a conoscenza.
Le modalità con cui l’attuale organizer del Meetup, Sig. Trombadore Giovanni, ha esternato le sue personali considerazioni sono lesive del nostro assetto regolamentare (secondo il regolamento del Meetup, infatti, qualsiasi comunicato stampa deve preventivamente passare al vaglio dell’assemblea degli attivisti), ma, soprattutto, in contrasto con i valori del M5S, oltre che inopportune da un punto di vista strettamente umano.
Quanto alla nota stampa a firma dell’esponente di FdI, Sig. Corrado Armeri, non possiamo che sorridere di fronte alle bizzarre accuse mosse dallo stesso nei confronti del M5S, accusato di essere un partito maschilista. Soltanto gli sciocchi potrebbero, infatti, dare del “maschlilista” ad un movimento che, a livello locale, è rappresentanto nelle istituzioni da due donne e nessun uomo e che, a livello nazionale, vanta il maggior numero di donne in Parlamento (circa il 43% alla Camera e il 42% al Senato) a fronte di un misero 11% di parlamentari donne di FdI.
Rimandiamo, pertanto, al mittente le accuse del Sig. Corrado Armeri, esponente storico di partiti e movimenti che, al di là del semplice dato numerico, continuano ad offendere le donne, volendole privare di molti diritti agognatamente conquistati nel corso degli anni, solo per voler fare un tuffo nel passato!”.
Gli attivisti del Meetup di Rosolini
