Piergiorgio Gerratana è il nuovo Segretario Provinciale del Partito Democratico
Piergiorgio Gerratana è il nuovo segretario provinciale del Partito Democratico ed è festa in questo momento nel circolo rosolinese.
Vittoria schiacciante sul candidato Orazio Scalorino. 1438 voti per Gerratana, 561 per Scalorino. Per Giuseppe Patti invece, terzo candidato, solo 12 voti in provincia.
Si sono tenute oggi, domenica 26 gennaio, le elezioni per il rinnovo del Segretario provinciale di Siracusa. A votare, nei circoli di tutti i comuni della provincia, sono stati gli iscritti al Pd.
Come era prevedibile, la votazione è sembrata una prova di forza tra due esponenti di primo piano del Partito Democratico: da un lato l’attuale commissario, il senatore Antonio Nicita, alfiere dell’area Schlein, a sostegno del candidato Piergiorgio Gerratana, dall’altro il deputato regionale del Pd, Tiziano Spada, leader nel Siracusano della corrente legata a Bonaccini e a sostegno di Orazio Scalorino.
A Solarino e Canicattini Bagni ad avere la meglio è stato Scalorino. Soprattutto a Floridia, “fortezza”di Tiziano Spada, ha ottenuto 166 preferenze, contro le 3 di Gerratana.
C’è stato uno stacco a favore del candidato di Spada solo nella primissima fase del voto, quando ancora però erano in corso le votazioni nella maggior parte dei comuni, votazioni che hanno poi ridimensionato drasticamente il vantaggio di Scalorino, fino alla vittoria netta di Gerratana.
Il resto dei Comuni del siracusano, ha scelto Gerratana senza esitazioni. In netto vantaggio a Priolo/Melilli, a Palazzolo Acreide, ad Avola, Augusta, Noto, Francofonte, Sortino, Lentini e Pachino. Exploit a Carlentini: 209 i voti per Gerratana, 1 per Scalorino.
A Siracusa sono stati 423 i voti per Gerratana, 93 per Scalorino. Rosolini, ha ovviamente mostrato il sostegno al suo candidato:175 voti per Gerratana. In tre, hanno votato per Scalorino.
Dopo gli ultimi anni di commissariamento, il partito democratico in provincia “riparte” da adesso con i suoi organismi democraticamente eletti, nell’ambizione di una maggiore unità cercando di buttarsi alle spalle le fratture degli ultimi tempi.