“Pensano che l’opposizione stia ancora bluffando?”, presentata la mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco
Nella foto in evidenza: da sinistra il consigliere Rosario Modica (Forza Italia), Luigi Calvo (Forza Italia), Tino Di Rosolini e Giovanni Spadola (Giovani Rosolinesi)
“Adesso pensano che l’opposizione stia ancora bluffando?” – esordiscono così i 4 consiglieri comunali Giovanni Spadola, Tino Di Rosolini, Rosario Modica e Luigi Calvo che questa mattina hanno protocollato al Comune di Rosolini la mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Pippo Incatasciato. Il documento è indirizzato al Presidente del Consiglio Comunale Piergiorgio Gerratana, al Segretario Comunale Pierpaolo Nicolosi, al sindaco Pippo Incatasciato e al Prefetto di Siracusa, Dott.ssa Giusi Scaduto.
Lo aveva già annunciato ieri Giovanni Spadola, che aveva lanciato “un ultimatum”, diretto, in primis, al Presidente del Consiglio Piergiorgio Gerratana: “Se non si dimette da Presidente, con consequenziale azzerramento anche della Giunta Comunale da parte del Sindaco, presenteremo la mozione di sfiducia” – aveva dichiarato Spadola con un videomessaggio.
“Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto” – ha detto questa mattina il consigliere davanti al portone di Palazzo di Città con la mozione cocente tra le mani. E poi la provocazione: “Adesso pensano, o hanno ancora il coraggio di dire, che stiamo bluffando?”.
Presenti stamattina anche i consiglieri di Forza Italia Luigi Calvo e Rosario Modica, una presenza che non lascia dubbi e che conferma che la posizione di Forza Italia è ormai lontana anni luce da una possibile riapertura al dialogo con il sindaco Pippo Incatasciato.
7 firme, in questa mozione che approderà in Consiglio Comunale e sarà messa ai voti: sono quelle degli stessi Spadola, Calvo e Modica, ma anche di Corrado Roccasalvo e delle consigliere Annamaria Cataudella, Anna Azzaro e Mariaconcetta Iemmolo. A mancare, al momento, nella frangia opposizione, sono le firme del consigliere Tino Di Rosolini (che era però presente stamattina) e del consigliere Enzo Vigna.
“L’operato del sindaco, dall’inizio del mandato ad oggi, si è caratterizzato per gravi inadempienze ai più elementari dettami di correttezza e buona gestione politico amministrativa”– si legge nell’incipit del documento in cui i consiglieri elencano, tra le inadempienze, bilanci di previsioni prodotti oltre i tempi previsti per legge, il fallimento delle strategie rifiuti zero, cultura ambientale, decoro urbano e valorizzazione dei prodotti tipici previsti nel programma elettorale di Incatasciato, il “silenzio assordante” sulla revisione del Prg, il coinvolgimento del sindaco nell’inchiesta Nucleo di Valutazione, “anche se poi graziato – scrivono – dal reato depenalizzato“.
Tutte questioni che testimoniano “la dissoluzione – si legge ancora- del vincolo fiduciario che ha legato i consiglieri al sindaco al momento dell’elezione e comporta il cattivo funzionamento della macchina amministrativa in un momento delicato in cui anche il nostro paese è minacciato dall’emergenza Covid 19“.
Presentata oggi, con le 7 firme che bastavano per farlo, la mozione di sfiducia approderà adesso in un Consiglio Comunale straordinario, richiesto dagli stessi firmatari per mettere ai voti la mozione. Ma, per essere approvata e mettere fine al governo Incatasciato, saranno necessari almeno 10 voti.
Sotto, i tre fogli del documento integrale protocollato questa mattina.