Parità di genere, la Soroptmist premia gli alunni delle scuole di Rosolini

Parità di genere, la Soroptmist premia gli alunni delle scuole di Rosolini

Si è svolta al Cine Teatro Santa Caterina la premiazione delle scuole sul progetto “Io sono per la parità di genere”, organizzato dalla Soroptmist di Rosolini.

A coordinare la serata, che ha visto una nutrita partecipazione di studenti delle scuole S. Alessandra, De Cillis e D’Amico, la professoressa Cinzia Spadola componente dell’associazione che si propone, tra gli altri obiettivi, “quello dell’avanzamento delle condizioni femminili nella società”.

Presenti i docenti e i dirigenti delle tre scuole nelle persone del prof. Giovanni Lorenzo, della Prof.ssa Maria Chiara Ingallina e del Prof. Salvo Lupo, i quali dopo aver dato i saluti ai presenti non hanno mancato di ringraziare gli alunni e i docenti per i progetti realizzati.

 

La professoressa Giovanna Lorefice, referente Soroptimist, ha evidenziato che “occorre superare alcuni stereotipi, come quello di attribuire alcuni ruoli nella società: ruoli alle donne e ruoli agli uomini; la scuola, in tal, senso riveste un ruolo di primaria importanza laddove deve educare i giovani a cambiare le idee e a ragionare secondo un’unica identità umana, così che gli aspetti maschili e femminili si devono integrare per superare ogni stereotipo”.

Ha preso la parola anche la signora Daniela Di Benedetto presidente del distretto Soroptmist Val di Noto, la quale ha sottolineato che “le problematiche della parità di genere sono molto sentite dall’associazione e il parlarne  ai bambini già in tenere età finirà per rendere normale la parità di genere”. Dal canto sua la vicepresidente nazionale Soroptmist Rina Florulli, ha messo in evidenza che “Soroptmist è un club femminile che promuove di ridurre il gap uomo-donna, posto che nella diversità vi è ricchezza”.

Una manifestazione che non ha tralasciato di mettere in primo piano il grande lavoro sulla parità di genere svolto dalla professoressa Eliana Migliore Gennaro, prematuramente scomparsa, alla quale il commissario Cocco, su richiesta formale dello studente Rosario Buccheri, ha deciso di intitolare l’asilo comunale.

Antonio Spadaro

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