Parcheggio selvaggio davanti la scuola: appello ai vigili urbani
Portare i figli a scuola, qualche volta, può essere una vera corsa ad ostacoli.
Il parcheggio selvaggio davanti l’Istituto Comprensivo “S.Alessandra” sembra essere fuori controllo. È quanto ci segnalano alcuni genitori che, stanchi di assistere all’assedio delle auto davanti l’Istituto, hanno deciso di portare all’attenzione un problema che si ripete ogni giorno, per l’intero anno scolastico.
Al mattino, in concomitanza con l’entrata a scuola, la storia è sempre la stessa: una coda di auto ferme, anche sul marciapiede, che intralciano il passaggio dei pedoni, costretti a fare uno slalom incredibile tra il caos legato alle macchine in sosta o in doppia fila, e l’ammassarsi di genitori e parenti che lasciano o attendono l’uscita dei figli.
Lo sanno bene i genitori di ogni alunno che frequenta la scuola, eppure, nonostante tutto, si verifica la più classica delle soluzioni “alla rosolinese”: il divieto di sosta c’è ma non viene rispettato.
È questo il vero motivo dello scenario appena illustrato, ovvero, la maggior parte delle famiglie continua imperterrita a parcheggiare in sosta vietata, in barba a qualsiasi norma e soprattutto causando un pericolo per i bambini e i loro accompagnatori che attraversano la strada, oltre che un ingorgo incredibile lungo il percorso che conduce al cencello d’ingresso.
Ma c’è di più, chi dovrebbe ripristinare il traffico, cioè i Vigili Urbani – secondo quanto raccontano i genitori che hanno segnalato la vicenda – non tutti i giorni sono presenti, o peggio, quando lo sono, guardano e sanno, ma non fanno nulla per impedire il blocco della strada e magari sanzionare i trasgressori del divieto di sosta.
A questo punto crediamo che fare un appunto sia necessario: ci rivolgiamo alla Polizia Locale affinché, richieda – non in via straordinaria ma in via ordinaria, come in realtà dovrebbe essere – maggiore disciplina da parte delle famiglie degli studenti.
Così come pensiamo sia doveroso lanciare un appello al senso civico: “Educate i figli al rispetto del Codice della strada”.