Palloncini bianchi, volo di colombe e rombo di motori: l’ultimo saluto al giovane Salvatore Papaleo
Uno striscione, colombe e palloncini bianchi, tante moto e tanti amici in sella, con le lacrime agli occhi, ad attendere l’uscita dalla Chiesa Madre del feretro del giovane Salvatore Papaleo.
“Non accontentarti mai dell’orizzonte, ma cerca sempre l’infinito” – recitava lo striscione e su di esso una foto di Salvatore sulla moto. Perchè la moto era la sua più grande passione e “non potevamo non salutarlo così”– hanno detto i suoi amici che hanno riempito di due ruote Piazza Garibaldi.
Oggi pomeriggio, alle 16, l’intera comunità rosolinese ha dato il suo ultimo a quel giovane “solare e senza malizia”, come lo hanno definito le persone a lui più vicino nelle tantissime lettere commosse, lette poco prima dell’inizio della celebrazione officiata da Don Luigi Vizzini e Don Alessandro Spatola. La Chiesa Madre non è riuscita a contenere la folla presente e sono stati in tanti ad attendere la fine fuori dal luogo di culto.
“Ci manca tutto di te, il tuo sorriso, la tua allegria e le tue dolci parole di conforto. Avevi un bellissimo rapporto con quanti incontravi nella tua vita. Come faremo senza di te?”. Queste le parole strazianti degli amici, uniti nel dolore dei genitori Nunzio e Rosanna e di tutta la famiglia.
Parole di conforto da Don Luigi : “Dopo averlo ricordato con tanto affetto e aver pregato per lui, gli rivolgiamo adesso il nostro ultimo saluto. Non è un addio il nostro, ma solo un arrivederci che seppur velato da questa grande tristezza è confortato dalla speranza che siamo cittadini del cielo e non della terra, e quando il Signore vorrà godremo ancora della presenza e dell’amicizia di Salvatore”.
Alla famiglia Papaleo- Cicciarella rinnovate e sentite condoglianze da parte della redazione del Corriere Elorino.