“Paese di Sicilia”, presto nelle librerie il saggio storico-antropologico su Rosolini di Piero Meli
“Paese di Sicilia”, storia, memorie, riflessioni: è questo il titolo che il professore Piero Meli ha dato al suo nuovo libro, che ha recentemente ultimato ed intende divulgare entro l’anno. Da alcune indiscrezioni dello stesso autore, si sa che il lavoro si trova in fase di stampa presso la Santocono Editore di Rosolini, e sarà disponibile in libreria il prossimo Natale.
Con la sua consueta riservatezza il prof. Meli ha riferito che questo secondo volume non è altro che il continuo del suo viaggio di esplorazione antropologica-culturale, a tutela del plurisecolare vissuto dei nostri Padri, con il preciso intento di consegnarlo alla Storia della Regione e a quella della nostra città in particolare.
Per la vastità dell’argomento che riguarda la Civiltà Contadina, di cui ha dettagliatamente parlato nel precedente libro e poiché non fu possibile completarla in quelle pagine, il prof. Meli ha creduto opportuno continuarla in una sua nuova opera.
“Nella precedente pubblicazione gli episodi descritti erano aspetti comuni ovunque e caratterizzavano un qualsiasi paese della Sicilia. Invece nel saggio che mi appresto a presentare, questo paese ha un nome. Si chiama: Rosolini”
“Il mio lavoro-, continua l’autore, “tende a documentare in modo approfondito la Cultura Contadina nella Rosolini di un tempo lontano, recuperando così le tracce più sommerse dell’identità storica delle persone che vivono in questo nostro Paese di Sicilia”.
L’Autore utilizzando quasi esclusivamente una sorta di “biblioteca orale”, mediante innumerevoli conversazioni con le persone anziane e utilizzando la memoria della scrittura, ha sottratto al devastante logorio del tempo tutto ciò che ancora ci resta del sapere antico presente nel nostro paese.
Nel libro di Piero Meli, la saggezza antica viaggia nei vari tipi di proverbi, negli indovinelli pregnanti di metafore, nei modi di dire e il tutto ci fornisce una valida testimonianza del tenore di vita che conducevano i nostri antenati. Una sorta di antropologia sociale che mette in luce la quotidianità, ma soprattutto il carattere della gente d’allora. Si evidenzia così un vissuto fatto di tradizioni, riti laici e religiosi insieme a feste del calendario popolare. Il soggetto dominante è il tenore di vita nella Rosolini del dopoguerra fino alla fine degli anni ’60, attingendo nella memoria collettiva. L’interessante saggio tende a raccontare la bellezza dell’antica Civiltà Contadina, vista in un raffronto tra passato e presente, senza tuttavia ignorare i vantaggi apportati dal progresso e dalla modernità.
Per rendere fruibile a tutti il materiale raccolto e consegnarlo alle future generazioni, il prof. Meli ha avuto il sostegno di alcuni sensibili imprenditori locali, che hanno a cuore la tutela della Storia della loro città.
Un libro che si preannuncia di particolare interesse e che non lascia dubbi sulla sua validità e sul coinvolgimento che potrà suscitare sia nei giovani che amano conoscere il proprio passato, come pure negli anziani che sicuramente amano ricordare i tempi lontani della propria giovinezza.
Nel saggio di Piero Meli, tutto ciò viene visto nell’ottica di quel senso di appartenenza che ognuno di noi ha verso questa terra, cioè quella identità culturale che spesso viene ignorata, ma che invece abbiamo il dovere di non dimenticare.
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