Nucleo di valutazione, parla Di Rosolini: “Il sindaco ha commesso il reato ma è stato depenalizzato”.
“Il dispositivo della sentenza recita testualmente che non si dovrà procedere nei confronti del sindaco perchè “il fatto non è più previsto dalla legge come reato”. Questo vuol dire che all’epoca dei fatti il sindaco ha commesso l’abuso d’ufficio e la Magistratura ha fatto bene ad indagarlo, ma nel frattempo è arrivata una nuova legge che ha depenalizzato il reato di abuso d’ufficio. E quindi ora sta beneficiando della depenalizzazione”.
Il consigliere comunale Tino Di Rosolini interviene in merito alla vicenda della nomina del nucleo di valutazione finita nelle aule di tribunale e che vedrà adesso lo svolgimento di un processo ai danni dei due componenti del nucleo di valutazione Gianni Cassarino e Simone Migliore per “falso ideologico”. Stamattina il sindaco Incatasciato ha diramato una nota stampa affermando che “qualcuno ha voluto portare in sede penale questioni che, per quanto mi riguarda, erano invece di natura amministrativa” e che da dispositivo della sentenza “emerge chiaramente che, da parte mia, non è stato commesso alcun reato perchè ho operato nel rispetto della legge”.
Il consigliere Di Rosolini vuole adesso intervenire per dire al sindaco che “il dato vero è che il sindaco ha commesso il reato che una legge postuma ha depenalizzato non più come reato penale”. E poi aggiunge: “Il sindaco non ha espresso nessun complimento per il destino di Gianluigi Pitrolo e Viviana Basilico usciti da questa vicenda, e non ha espresso nessuna solidarietà per Gianni Cassarino e Simone Migliore che sono ancora in carica e che, adesso, in autotutela, dovrebbe revocare dall’incarico di componenti del nucleo di valutazione”.
E poi conclude: “Nel caso in cui il sindaco fosse stato condannato, ricordo che non sarebbe stato il Comune ad essere condannato. Perchè quindi il sindaco utilizza i soldi del Comune per farsi difendere? Ricordo inoltre che è stato il Pd a non volere che il Comune si costituisse parte civile togliendo un “dovere” al Comune stesso”.
