Nucleo di Valutazione: il PM chiede 4 rinvii a giudizio e 1 anno di reclusione
La proposta di un anno di reclusione per Pitrolo e il rinvio a giudizio per tutti gli altri imputati, compreso il Sindaco Incatasciato. La verità sulla fumosa e famigerata vicenda del Nucleo di Valutazione non è venuta ancora a galla, ma la strada verso la “chiarezza” sembra farsi sempre più spianata.
Nel corso dell’udienza preliminare di stamattina 3 marzo, si è svolto, difatti, di fronte al GUP, la Dott.ssa Carmen Scapellato, l’intenso dibattito da parte degli avvocati delle parti civili, gli avvocati Pinello Gennaro e Aurora Cataudella per l’Avv. Irene Scala (già parte offesa) e per i 5 consiglieri di opposizione, dell’Avv.Giovanni Giuca quale legale di Simone Migliore e Gianni Cassarino, e dell’Avv. Corrado Valvo per la posizione di Viviana Basilico.
Nella stessa udienza di oggi al Tribunale di Siracusa, inoltre, il Pubblico Ministero Dragonetti che, insieme al Titolare di Procedimento, il Dott. Vincenzo Nitti, si occupa di reati contro la Pubblica Amministrazione, ha sviluppato un’approfondita requisitoria sia per quanto riguarda il rito abbreviato richiesto dall’imputato Gianluigi Pitrolo, difeso dall’Avv. Giacomo Cannizzo, sia per quanto riguarda il rito ordinario pendente al resto delle parti imputate.
Dopo aver analizzato, minuziosamente, prove e punti degli eventi, il PM al termine della discussione ha formulato le proprie richieste all’organo giudicante. Per quel che concerne il rito abbreviato, ha chiesto la condanna a 1 anno di reclusione per Pitrolo che, con gli sconti di pena propri del rito scelto (riduzione di 1/3), dovrà rispondere di varie accuse che vanno dalla vicinanza al sindaco in campagna elettorale alle false dichiarazioni. Mentre, per quel che concerne il rito ordinario, ha proposto il rinvio a giudizio per gli imputati Cassarino, Migliore e Basilico, compreso il Sindaco di Rosolini Pippo Incatasciato, indagato per abuso d’ufficio.
Dopo circa 3 ore di dibattimento, è emerso, pertanto, un distinguo sul piano delle posizioni e delle responsabilità di Pitrolo e Basilico, espresso dai Legali di parte civile. Gli avvocati Gennaro e Cataudella, hanno dato atto al fatto che i due ragazzi, quando si sono resi conto della situazione in cui erano stati trascinati, hanno immediatamente rassegnato le dimissioni, cosa invece non avvenuta per gli altri.
Infine, il GUP ha rinviato l’udienza al prossimo 30 marzo, durante la quale è stata fissata la discussione dell’Avvocato Pellegrino, difensore del Sindaco Incatasciato e dell’Avvocato Cannizzo, legale di Pitrolo, e la pronuncia del verdetto da parte del giudice, il quale deciderà se rinviare a giudizio o emettere la “sentenza di non luogo a procedere” per Cassarino, Migliore, Incatasciato e Basilico, e se condannare o assolvere Pitrolo. Le posizioni di questi ultimi due, Viviana Basilico e Gianluigi Pitrolo, a differenza degli altri, verranno valutate in ordine all’attenuante richiamata dalla parte civile.