Non ci fu abuso d’ufficio, assolto il dirigente Giorgio Giannì “perchè il fatto non sussiste”
Assoluzione con formula piena perché “il fatto non sussiste”.
È la sentenza emessa il 16 febbraio scorso dal Tribunale di Siracusa nei confronti del dott. Giorgio Giannì, rosolinese d’origine, all’epoca dei fatti ragioniere capo del Comune di Siracusa.
Era stato rinviato a giudizio con l’accusa di abuso in atti d’ufficio per aver agito in conflitto d’interessi in quanto, in qualità di Dirigente Responsabile del settore finanziario del Comune di Siracusa era al contempo, con in carichi reiterati dal 2013 al 2018, collaboratore in materia economico-finanziaria (ente controllante) e contabile del Consorzio Ato Idrico di Siracusa, Ente controllato dal primo.
L’organo collegiale composto dai magistrati Giuseppina Storaci, Giulia D’Antoni e Martina Belpasso, ha emesso sentenza di assoluzione in merito alla violazione dell’art. 53, comma 1 e comma 7, del decreto legislativo 165/01, in combinato con l’art. 45 del Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi del Comune di Siracusa.
A difendere Giorgio Giannì l’avvocato rosolinese Giovanni Giuca.
Le motivazioni che hanno portato il collegio alla sentenza di assoluzione saranno rese note tra 90 giorni.