Nicola Bono e il suo vademecum per la buona Politica
Si è tenuta ieri pomeriggio, venerdì 26 febbraio, nella Cripta San Giuseppe a Rosolini la presentazione del libro “Alla Ricerca della Buona Politica” di Nicola Bono.
L’iniziativa, promossa dalla FIDAPA sezione di Rosolini e dall’Ass. Cultura & Dintorni, ha avuto l’obiettivo di partire da prassi ed esempi trattati dall’autore nel testo per aprire la via a una riflessione a più voci sulla politica intesa dagli amministratori, ma anche e soprattutto dai cittadini. A introdurre l’ex presidente della Provincia regionale di Siracusa, nonché ex sottosegretario ai Beni culturali di An, lo scrittore Corrado Calvo. Il presidente di Cultura & Dintorni ha ricordato alcune delle esperienze di Bono, “figura esemplare di uomo della destra italiana”. A sviscerare con puntualità i temi trattati nel testo “Alla Ricerca della Buona Politica”, invece, è toccato alla presidente FIDAPA della sezione di Rosolini, Ignazia Iemmolo Portelli, che ha definito l’opera edita Nane edizioni, come “un manuale d’uso per amministratori e cittadini”. Un testo dallo scopo didascalico e formativo, non meramente autobiografico, che pone alle base della costruzione della “buona politica” la formazione: quest’ultima necessaria per fondare la Politica su proposte concrete e vicine alle persone.
Presenti il vicesindaco Salvo Latino, l’assessore Cinzia Giallongo e il sindaco Corrado Calvo che, lieto dell’occasione, ha ribadito la difficoltà di amministrare oggi e l’incapacità di scardinare lo stereotipo che vede gli amministratori lucrare all’interno delle Pubbliche Amministrazioni con l’intento di agire solo per tornaconto personale, impedendo di fatti la possibilità di agire bene.
“Il motivo per cui ho scritto il libro – ha commentato l’autore in apertura del suo intervento- è rispondere a un quesito: come si fa politica nel nostro territorio dove i partiti che sono rimasti in campo sono l’esatto contrario di quelle che erano le motivazioni per cui noi eravamo scesi a fare politica illo tempore? La soluzione l’ho trovata metodologicamente sotto il profilo della buona politica che esiste e non è affatto un’utopia. Le buone pratiche sono lo strumento della buona politica, ma bisogna stabilire anche i criteri di codificazione per ciò che si intende per bene comune: da qui la necessità di un manuale d’uso. La democrazia delegata non funziona, dobbiamo dare e avere strumenti di conoscenza per interpretare gli atti. E’ quanto mai necessario oggi che i cittadini abbiano strumenti operativi per giudicare”.
Una disamina interessante quella di Nicola Bono che, nel suo scritto quanto durante la presentazione, ha ribadito e messo in evidenza gli inciuci delle lobby e dei politicanti di ogni razza, partendo dai casi di Mala Politica siciliana, fino ad arrivare al malcostume sociale e alla corruzione di tutto il sistema amministrativo del Paese offrendo, tuttavia, una soluzione concreta per la corretta gestione della res pubblica e della tutela del Bene Comune. I diversi interventi sono stati accompagnati dalle virtuose esecuzioni del Duo Modis con i maestri Lino Gatto alla chitarra e Fabiola Caruso al flauto.
Un partecipato dibattito su temi riguardanti lo sviluppo, la comunità, il territorio fino alla disaffezione dei giovani ha chiuso la serata. Una discussione che ha permesso un confronto utile e costruttivo per un pubblico attento che ha dimostrato quanto l’interesse per la Politica intesa come gestione della Polis, forse, in fondo, non sarà mai sopito.
Alessandra Brafa