Netturbini in sciopero: “Tari riscossa ma stipendi niente”
Mancata erogazione dello stipendio ma anche del rinnovo contrattuale. Sono questi i motivi che hanno portato stamattina gli operatori ecologici di Rosolini ad incrociare le braccia e non effettuare il servizio di ritiro dei rifiuti solidi urbani.
Un segnale forte i dipendenti lo avevano già dato lo scorso mese astenendosi inaspettatamente dal lavoro con uno sciopero “selvaggio” andando incontro a contestazione disciplinari e alla perdita della retribuzione giornaliera. Le sigle sindacali hanno cercato in tutti i modi di trovare un punto d’incontro sia con l’azienda che con l’amministrazione comunale, ma le richieste sembrano sia rimaste inascoltate.
“L’utenza deve capire i motivi di questa nostra azione estrema –viene scritto in un volantino-, e soprattutto capire il perché non si riesce a pagare gli stipendi mensili quando la riscossione della Tari è già stata espletata”.
La protesta dei netturbini è rivolta anche al rinnovo contrattuale “che prevede aumenti della paga base, e della una tantum da gennaio 2017”.