Nasce StudioBLu81 Contemporaryart, il laboratorio della pittrice Chiara Fronterrè aperto al territorio

Nasce StudioBLu81 Contemporaryart, il laboratorio della pittrice Chiara Fronterrè aperto al territorio

Taglio del nastro il 22 dicembre alle 18:30 in via Regina Elena 27 a Marzamemi

La prima mostra “Land-Escape” è di 22 quadri e sarà visitabile fino a febbraio 2024

Sarà la personale di pittura “Land-Escape” ad inaugurare lo studio/laboratorio “StudioBlu81 Contemporaryart”, il nuovo progetto della pittrice Chiara Fronterrè.

Il vernissage è previsto il 22 dicembre alle 18:30 in via Regina Elena 27 a Marzamemi, in cui si svolgerà una performance musicale curata da Rosita Pignanelli che selezionerà dei brani musicali lasciandosi ispirare dai lavori di Chiara Fronterrè.

Chiara Fronterrè, laureata all’Accademia delle belle arti di Napoli, corona il sogno di aprire le porte di un nuovo “rifugio creativo” a tutta la comunità.

“Blu81” non è solo luogo di creazione d’arte nel cuore del borgo marinaro di Marzamemi, ma anche uno spazio in cui la passione e la bellezza si fondono per ispirare e coinvolgere la comunità artistica e non solo.

Uno spazio – racconta Chiara Fronterrè – in cui l’arte prende vita e si connette con chi la crea e chi la ammira, un centro pulsante di creatività. Ho voluto fortemente creare questo luogo che non sarà solo il mio laboratorio, o una esposizione permanente, ma un punto di riferimento per tutti gli artisti. All’interno dello studio ci sarà sempre uno spazio dedicato ai miei lavori che in futuro dialogheranno con opere di altri artisti dal differente linguaggio espressivo, come la scultura e la fotografia”.

Fronterrè svela qualche dettaglio dell’ambizioso progetto, a partire dal nome: “StudioBLu81 Contemporaryart”. “Il nome rievoca una sorta di numero identificativo del pantone blu – spiega l’artista – , un blu assoluto che frequentemente si ritrova nei miei lavori”.

La prima personale che Chiara Fronterrè presenterà al pubblico è “Land-Escape”, un titolo che nasce da un gioco di parole tra il termine inglese “Landscape”, paesaggio, e un trattino che basta a stravolgerne il significato evocando ciò che emerge effettivamente dai quadri: una “fuga dalla terra”.

Ventidue lavori – spiega Fronterrè – realizzati con carte e stoffe naturali sovrapposte, che raffigurano paesaggi stratificati. Lembi di terra che lasciano il racconto alla memoria che, come i sogni, apre all’indefinito, alle ombre, alle tracce. Questi lavori descrivono al meglio l’ impegno e la passione del mio viaggio di ricerca dentro il paesaggio naturale e sociale, personale e collettivo, della Sicilia“.

Sarà possibile visitare “Land-Escape” fino a febbraio del 2024.

Fonte: Comunicato Stampa Sebastiano Diamante

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