Musica ad alto volume, schiamazzi, i residenti del centro storico: “Con il nuovo regolamento sarà la volta buona?”

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Un comitato di cittadini residenti nel centro storico di Rosolini, invia una nota alla nostra Redazione, dopo “aver appreso che approderà in Consiglio Comunale il nuovo regolamento di Polizia Urbana. Sarà la volta buona o l’ennesima falsa partenza?”.  

I residenti da lunghissimi mesi ormai sperano di trovare una soluzione, in accordo pacifico e costruttivo con i locali commerciali, per “il quieto vivere”. Molto spesso infatti la musica ad alto volume fino ad orari – e con una intensità- che vanno ben oltre il consentito, disturbano i residenti del centro storico che a più riprese, e anche in accordo con molti commercianti, hanno provato a trovare una soluzione che faccia il bene di tutti, nel rispetto sia degli stessi residenti che delle attività commerciali che sono il perno dello sviluppo economico in città.

Quando la questione è stata sollevata, nel mese di maggio, il sindaco Giovanni Spadola ha convocato, in un incontro pubblico, residenti del centro storico e gestori dei locali commerciali ma “è sortito un nulla di fatto” – dice oggi il comitato dei residenti. Poi la sua ordinanza, mai fatta rispettare, adesso il Regolamento di Polizia Urbana. Cambierà qualcosa? si chiedono. 

“Durante l’incontro del mese di maggio – continuano- abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a collaborare, visto che non siamo contrari allo sviluppo economico della città e non vogliamo mortificare le lodevoli iniziative dei commercianti locali. Intendiamo solo che la loro esigenza si sposi con le nostre di normale quieto vivere. Ciò detto, abbiamo inoltrato un esposto alla Prefettura in cui è stato rappresentato tutto il nostro disappunto per una situazione fattasi insostenibile, dichiarando che la musica viene erogata dai locali ad altissimo volume, che proviene dalle attrezzature musicali poste all’esterno delle loro attività, lamentando altresì i conseguenti schiamazzi notturni fini a tarda ora, gli atti contrari alla decenza – come per esempio vomitare ed urinare in luogo pubblico- e i disordini che spesso ne sono conseguiti.

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Orbene, quest’ultima iniziativa è stata utile ad apprendere che la risoluzione della problematica è rimessa al Sindaco.
Quindi continuiamo ad essere ostaggio delle attività commerciali che di fatto ci impediscono di fruire, in particolare nei fine settimana, del nostro legittimo riposo. A questo punto possiamo dire a gran voce che la problematica non si risolve per colpa di una amministrazione comunale inconcludente. Nel mese di luglio, infatti, dopo l’ordinanza del Sindaco sulla movida avevamo pensato si risolvesse qualcosa e invece nulla.

Ora – concludono- apprendiamo del nuovo regolamento di polizia urbana, prossimo all’approvazione in Consiglio comunale, nel cui testo della proposta di delibera ha come obiettivo, si legge, “salvaguardare la civile convivenza, la pubblica quiete e la tranquillità delle persone, il decoro della città, sia nel normale svolgimento delle occupazioni che nel riposo. Sarà la volta buona o l’ennesima falsa partenza?”

Firmato, il comitato dei residenti del centro storico.