Museo Biagio Poidimani, interviene anche il Prof. Meli: “Inorridito dalla scelta degli amministratori”
Sul “caso museo” Biagio Poidimani si mobilita il mondo culturale di Rosolini. Ad intervenire sulla vicenda, dopo l’Architetto Carmelo Micieli, è anche il Prof. Piero Meli, profondo conoscitore della vita di Poidimani, autore di una biografia sull’artista e rappresentante della famiglia Poidimani per la realizzazione a Rosolini di un museo civico sul congiunto.
“Resto inorridito – scrive il Professor Meli-, come i nostri Amministratori, che oltre ad essere politici sono degli intellettuali, possono preferire di mettere in Piazza Garibaldi, polo di attrazione turistica per Rosolini, degli aridi uffici comunali fatti da fredde scrivanie e insignificanti computer, invece di una Mostra Permanente sul noto scultore del Novecento italiano Biagio Poidimani nostro invidiato concittadino.
In questi spazi sarebbe stato possibile ammirare le bellezze delle forme, l’armonia dei colori, ascoltare la musica con le sue mille emozioni quindi assaporare l’arte nelle sue espressioni più autentiche; come mostre temporanee, concerti, conferenze e tutto ciò che rientra nella sfera culturale della nostra città. Tutto questo sarebbe stato riunito in un unico complesso denominato “Spazi Cultura Biagio Poidimani”.
Se Rosolini non cresce da un punto di vista turistico, come gli altri comuni limitrofi: Noto o Modica, un motivo ci sarà. La risposta è semplice; quelle poche eccellenze che noi abbiamo da poter offrire al turista, noi le buttiamo alle ortiche”.
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