Mozione di sfiducia e ricorso di Pippo Incatasciato, il 29 aprile la decisione del Tar
C’è attesa in città per l’esito del ricorso avanzato dall’ex sindaco Pippo Incatasciato avverso la mozione di sfiducia che lo stesso, qualche giorno dopo il voto del consiglio comunale, ha definito “ingrata per quel che descrive”.
Sul ricorso presentato da Incatasciato si deciderà esattamente tra una settimana. Giovedì 29 aprile è il giorno in cui il Tar deciderà se accogliere la richiesta di sospensione dell’esecutività degli atti impugnati avanzata da Incatasciato, con conseguente reintegro immediato come Primo Cittadino della città di Rosolini.
Al centro del campo il ricorso di Pippo Incatasciato, nelle tribune laterali invece siedono tifoserie opposte: a “destra” c’è già chi – con ottimismo sul respingimento – ha aperto la sua nemmeno tanto velata campagna elettorale. Nell’altra tribuna – di poco più a “sinistra“- si resta invece in standby e con le mani giunte: mezzo occhio alla futura campagna elettorale, ma i piedi ancora ben saldi sul campo seminato con i progetti Incatasciato.
Nel caso in cui la richiesta dell’ex Primo Cittadino fosse accolta, quel che succederà dopo, tra gli scranni della vecchia aula consiliare, è già il cruccio dei 10 consiglieri sfiducianti che intanto, difesi nel loro contro ricorso dall’Avv. Pinello Gennaro, restano uniti e compatti come la sera in cui decretarono insieme la fine del governo cittadino sotto il nome di Incatasciato.