Morte Evan, è ergastolo per Salvatore Blanco e Letizia Spatola
Fine pena mai.
È questa la sentenza dei giudici della Corte d’Assise di Siracusa che hanno condannato Salvo Blanco e Letizia Spatola per maltrattamenti e omicidio in concorso ai danni di Evan Giulio Lo Piccolo, deceduto il 17 agosto 2020 all’ospedale di Modica.
Il procuratore capo Sabrina Gambino e il sostituto Carlo Enea Parodi avevano chiesto per i due imputati 5 anni e mesi 6 per il reato di maltrattamento e l’ergastolo per il reato di omicidio in concorso con l’isolamento diurno per un anno, oltre alla decadenza della potestà genitoriale.
La Corte d’Assise di Siracusa oggi, riunitasi per due ore in camera di Consiglio, ha condannato all’ergastolo Blanco e Spatola per omicidio in concorso e maltrattamenti, oltre al pagamento delle spese processuali, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, all’interdizione legale durante la pena, alla decadenza della potestà genitoriale. I giudici hanno condannato anche i due al risarcimento dei danni a favore delle parti civili costituite, da quantificarsi in separato giudizio, e al pagamento della provvisionale di €50.000 a favore di Lo Piccolo Stefano, €50.000 per Congiu Elisa, € 25.000 per Jessica Lo Piccolo e €25.000 per Lo Piccolo Micol. A rappresentare le parti civili gli avvocati Federica Tartara per Stefano Lo Piccolo, Aurora Cataudella per Elisa Congiu, Loredana Calabrese per Jessica Lo Piccolo e Maria Platania per Micol Lo Piccolo.
Blanco Salvatore è stato assolto per il reato di maltrattamenti nei confronti di Letizia Spatola perché il fatto non sussiste.
Letizia Spatola, attualmente sottoposta ai domiciliari, è stata presente in aula per la sentenza e lo è stata nel corso di tutto il processo, così come Salvatore Blanco, collegato in videoconferenza dal carcere di Vibo Valentia.
Nessuna reazione in aula, dopo la sentenza, da parte della coppia.
Ad assistere alla pronuncia della sentenza la nonna di Evan, la signora Elisa Congiu, gli zii Jessica e Maicol Lo Piccolo, fratelli del papà di Evan, Stefano Lo Piccolo e parti civili del processo.
Il legale difensore di Letizia Spatola, Natale Di Stefano, aveva chiesto l’assoluzione per il reato di maltrattamenti per non avere commesso il fatto o perché il fatto non costituisce reato. L’assoluzione per il reato di omicidio in concorso perché il fatto non sussiste o per non averlo commesso. Aveva inoltre richiesto la condanna del Blanco per maltrattamenti nei confronti della Spatola.
La difesa di Spatola aveva provato a far emergere che le diverse consulenze tecniche, dai periti trascrittori ai medici legali, sono state “di parte e incomplete in un processo che non ha guardato alla ricerca della verità a 360 gradi ma ha solo voluto trovare un capro espriatorio. Spatola non è un’assassina ma una donna che ha vissuto in un ambiente degradato e segnato da povertà economica e culturale” – aveva detto il legale della difesa.
L’avvocato Salvatore Irullo, difensore di Salvatore Blanco, aveva chiesto invece l’assoluzione per i tre capi di imputazione.
Nello specifico, per il reato di omicidio in concorso, il legale ha richiesto l’assoluzione di Blanco “dato che la causa della morte è stata riconosciuta nella polmonite ab ingestis, una condizione clinica, peraltro, che difficilmente viene diagnosticata in tempo”.
Per la Procura – e secondo quanto avevano deposto e accertato i medici legali- la polmonite ab ingestis nel piccolo Evan è invece stata causata da continui maltrattamenti.
Percosse, scuotimenti della testa, tentativi di soffocamento, in date diverse, e numerose fratture al corpo che hanno provocato episodi di rigurgito e perdita di coscienza con conseguente difficoltà di deglutizione e successiva polmonite ab ingestis.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.
Enrica Odierna
RIPRODUZIONE RISERVATA