Marzana (M5S) su dimensionamento scuole Rosolini: “Piena collaborazione tra i dirigenti per mantenere l’autonomia”
“Sono pienamente convinta che sussistano tutte le condizioni per superare l’accorpamento delle scuole e mantenere nel nostro Comune gli attuali Istituti Comprensivi, afferma la Deputata Marzana, anche perché un ennesimo attacco all’organizzazione scolastica di Rosolini comprometterebbe seriamente l’offerta didattica per i nostri alunni. È necessario però l’impegno del personale della singola scuola, nonché una proficua collaborazione tra i dirigenti scolastici e tutti gli attori territoriali interessati”.
Raccogliendo i timori e le preoccupazioni di alcuni genitori e di una nutrita rappresentanza di personale scolastico sulla paventata perdita di autonomia dell’Istituto Comprensivo “S. Alessandra”, ho prontamente chiesto, e celermente ottenuto, un incontro con il Sindaco Calvo per avere ulteriori chiarimenti sulla Delibera di Giunta n. 86 del 20.06.17 e dell’annesso verbale.
Il dimensionamento infatti comporterebbe una inevitabile diminuzione di posti di lavoro non solo per i dirigenti scolastici, ma anche per i dirigenti amministrativi, e probabilmente anche per i docenti e il personale ATA. Perdita di posti di lavoro che inciderebbe negativamente anche sull’offerta formativa per gli studenti.
Il nostro Comune ha già pagato pesantemente gli effetti prodotti dal piano di dimensionamento avvenuto nell’anno scolastico 2014/15 che ha ridotto da 4 a 3 gli Istituti Comprensivi presenti nel territorio provocando disagi per il personale e l’utenza scolastica.
La decisione dell’amministrazione di monitorare le iscrizioni per l’anno scolastico 2018/19 attraverso una commissione, appositamente costituita, stabilendo per ciascun Istituto il raggiungimento della soglia minima di 600 alunni, appare molto ragionevole.
“Infatti, con una popolazione scolastica per l’anno 2017/2018 di 2.414 alunni, l’obiettivo, conclude Marzana, di colmare il gap di alunni, che è quantificabile in poche decine di unità, è superabile. Occorre però il contributo dei singoli dirigenti e la collaborazione tra di loro e con tutte le parti coinvolte, così da pervenire ad un risultato condiviso ed efficace per il futuro di tanti giovani, e allo stesso tempo per assicurare positive prospettive di lavoro al nostro personale scolastico”.