Manca la betoniera, sospeso il cantiere regionale di via Ronchi
Ieri gli operatori si sono rifiutati di “impastare” a mano.
Manca l’approvazione di una perizia di variante da parte della Regione.:così è stato inflitto lo stop al cantiere regionale di Via Ronchi.
Ma questa non è l’unica mancanza. Perizia di variante o meno i lavoratori avrebbero comunque incrociato di nuovo le braccia, come 10 giorni fa, perchè stanchi di impastare a mano il cemento. Ieri infatti si sono rifiutati di lavorare perchè “manca la betoniera”, che il fornitore del cantiere pare non aver mai messo a disposizione dei lavoratori.
Così è montata di nuovo la protesta. Stanchi di impastare a mano, si sono rifiutati di lavorare constatando pure una differenza lampante con l’altro cantiere di lavoro attivo in città, quello del Cimitero Comunale. “Come mai lì la betoniera non è mai mancata e noi siamo costretti a impastare a mano?”
Intanto l’Ufficio Tecnico ieri sera ha comunicato ai lavoratori la sospensione del cantiere. Non per la betoniera, ma in attesa dell’approvazione di una perizia di variante da parte della Regione che non consentirebbe comunque il proseguo dei lavori. Alla problematica si è interessato attivamente anche il consigliere comunale Giovanni Spadola.”Questo mattina mi recato dall’ingegnere capo del Comune di Rosolini, Corrado Mingo che ha confermato lo scenario – dice il Consigliere. “Manca la betoniera e anche la perizia di variante”.
Per questo motivo in attesa di perizia di variante da parte della Regione è stato deciso di sospendere il cantiere e prendere tempo, utile non solo a rifornire finalmente gli operai della betoniera ma anche ad evitare che scadano i giorni di lavoro previsti per i lavoratori dei cantieri. Ne sarebbero rimasti solo 28 e si rischia di non portare a termine il lavoro.
Un disagio chiaro quello dei lavoratori, che si aggiunge ad un altro e continua ad alimentare il malumore nel cantiere: “I dieci giorni promessi dal Sindaco per l’erogazione delle nostre retribuzioni – dicono i lavoratori- scadono oggi, ma ancora non abbiamo ricevuto nessuna risposta”. Così anche a cantiere sospeso monta di nuovo la protesta. “La stessa, ci ha assicurato che i fondi saranno disponibili nel giro di 10 giorni circa, permettendoci di prevedere il pagamento entro la fine del mese” – aveva rassicurato il sindaco Pippo Incatasciato proprio 10 giorni fa. Questa mattina il sindaco si è recato nel cantiere e ha interloquito con i lavoratori portando alla loro attenzione le due vicissitudini del caso: il suo confronto con il direttore dei lavori, per il quale la betoniera non era idonea, “a tutela dei lavoratori e del cantiere stesso”, e anche la variante che è in attesa di essere approvata dalla Regione.
“Tra poco mi metterò in contatto con l’assessorato regionale – rassicura il sindaco Incatasciato -affinchè possa accertarmi che la variante abbia approvazione immediata per far ripartire presto i lavori e per conoscere i tempi per l’erogazione delle retribuzioni”. Il sindaco, dopo l’interlocuzione con la Regione, che potrebbe avvenire tra qualche ora, si riserva di fornire ulteriori risposte e aggiornamenti.