M5S Coordinamento 2050: “Tante domande, ma nessuna risposta!”, la critica all’amministrazione
Un elenco di domande rivolte all’amministrazione comunali, su riscossione tributi, Pnrr, acqua, e sulla necessità di ripristinare il dibattito pubblico. Così, in una nota, il M5S Coordinamento 2050 si rivolge all’amministrazione Spadola per avere risposte. “L’obiettivo?” scrive il Movimento. “Rialzare la testa, risvegliare la maggioranza silenziosa, metterci la faccia e tornare al centro del dibattito pubblico”. Pubblichiamo la nota integrale a firma del movimento politico.
“Abbiamo vissuto altre due settimane straordinarie. Il toto-nomine, le smentite, i post su facebook, le voci che si rincorrono, la dimostrazione del “celodurismo”, l’improvvisazione al potere, il solito gioco del silenzio e poi qualche nomina. Tutto ok e ricominciamo i selfie.
Potremmo scrivere qualcosa sull’importanza della competenza: ma il paese è stanco ormai, capacità, esperienze, curriculum non servono per amministrare il paese. Basta avere la passione e un pizzico di menefreghismo.
Poi un elenco di domande:
1. Il consiglio comunale non si riunisce mai. Perché?
2. Il dibattito pubblico non esiste. È normale?
3. Acqua pubblica: a che punto siamo? Noi, come detto più volte diciamo NO alla privatizzazione dell’acqua, in quanto risorsa vitale, non è una merce da privatizzare a beneficio delle aziende. La privatizzazione dei servizi idrici e la finanziarizzazione di questa risorsa arricchiscono le multinazionali a danno delle persone.
4. La riscossione tributi è una situazione complessa, si sa qualcosa?
5. In citta furti e droga prosperano. Si sa qualcosa?
6. Il PNRR è buono con la cipolla o senza? Qualcuno sa qualcosa?
Certo le opposizioni avranno da rimboccarsi le maniche, è necessario un fronte larghissimo, un campo largo e progressista che metta al centro competenze, capacità amministrativa, progettualità puntuale. Cercare soluzioni individuali o arroccarsi in sterili discorsi filosofici appare abbastanza inutile. Tornare al primato della politica, rivendicare con orgoglio le proprie competenze, riportare al centro l’importanza dell’approfondimento dei problemi complessi del nostro paese: sono questi gli obiettivi.
Rialzare la testa, risvegliare la maggioranza silenziosa, metterci la faccia e tornare al centro del dibattito pubblico.
Il punto è che ni siddia macari siddiarini, come direbbe qualche vecchio saggio rosolinese. La posta in gioco è alta. Sarebbe meglio svegliarsi, prima che sia troppo tardi.