L’ultimo saluto a Massimo Gargarella, la figlia: “Hai vinto tu perchè hai lasciato solo bei ricordi”
Chiesa Madre gremita di gente per l’ultimo saluto al luogotenente dei Carabinieri Massimo Gargarella, deceduto a soli 55 anni sabato scorso a seguito di un male incurabile. Lascia la moglie e tre figlie.
La sua scomparsa ha generato grande cordoglio a Rosolini e nella vicina Pachino, dove lavorava nella Stazione dei Carabinieri come vice comandante. Prima di ottenere il congedo, qualche mese fa, per poter curare la sua malattia, un tumore al colon che ha combattuto con tutte le sue forze ma che purtroppo alla fine non gli ha lasciato scampo.
Massimo Gargarella era ben voluto da tutti perché ha seminato amicizia sia nel luogo di lavoro che nella vita privata. Grande appassionato di podismo è stato presidente dell’Eloro Running. E stamattina gli atleti dell’associazione rosolinese erano presenti in Chiesa Madre indossando la tuta che Gargarella ha indossato in tante sfide sportive.
Ad officiare il rito funebre il parroco della Chiesa Madre don Luigi Vizzini assieme al parroco della Chiesa Madre di Pachino don Bruno Carbone.
Massiccia la presenza dei Carabinieri che all’ingresso e all’uscita hanno omaggiato con un picchetto d’onore il passaggio della bara tra gli applausi e le lacrime dei presenti.
“Oggi tu non hai perso contro quella brutta malattia, oggi hai vinto tu perché hai lasciato solo ricordi belli in tutti le persone che hai incoraggiato in questa vita -ha letto la figlia a fine rito-. Rimarrai sempre presente in ognuno di noi. Grazie, non per avermi dato la vita ma per il tipo di vita che mi hai dato. Ci mancherai tanto, aiutaci come solo tu sai fare a riempire questo vuoto immenso che la tua assenza fisica ha creato. So per certo che un modo lo troverai anche da lassù. Adesso corri più che puoi, hai di nuovo le forze per farlo”.
Alla famiglia rinnoviamo le condoglianze da parte della redazione del Corriere Elorino.