Luci accese di giorno in contrada Commaldo. Chi paga il conto?
Continuano le segnalazioni da parte dei residenti della SP66 in contrada Commaldo. Oltre al degrado in cui riversa la zona, tra alberi, erbacce e rovi di tutte le dimensioni, un altro fattore contribuisce all’abbandono di tutta la strada. Ovvero, l’illuminazione accesa tutto il giorno. Come mai nonostante le numerose segnalazioni e i numerosi solleciti da parte degli abitanti del posto, nessuno si interessi a far nulla? Il tutto è verificabile sul posto, sotto agli occhi di tutti e gli organi di competenza continuano a far orecchie da mercante, anche davanti alle testimonianze dirette – le immagini lo dimostrano – . Perché gli abitanti debbano essere costretti a staccare e riaccendere ripetutamente il contatore per una semplice fotocellula di pochi euro? E ancor di più, chi pagherà il conto dell’illuminazione perenne? Siamo tutti stanchi di porci domande retoriche, e di aspettare che qualcuno continui a non far nulla. Di fronte alla negligenza “cronica”, ad un certo punto i cittadini esigono risposte dall’Amministrazione, perché il conto, che non sia solo quello delle bollette, ad un certo punto diventerà caro e non saranno di certo i residenti a pagarlo. C’è una cosa che si costruisce pian piano, con l’operato, il rispetto e le promesse mantenute, nel vocabolario si trova alla voce: reputazione. Bene, se la si vuole mantenere, è necessario che qualcuno intervenga.
Vania Scarso