Lo spettacolo nella sua Rosolini, il 7 gennaio Pietro Sparacino ci farà “morire” da ridere con “Occhiaie”

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Una locandina che sembra essere uscita da uno spezzone del film The Walking Dad, e uno spettacolo che racchiude la visione pandemica degli anni 2020 e 2021 ma che guarda anche al futuro mettendo in guardia da quei “poteri forti” come il colosso Netflix che sta “togliendo ore preziose al nostro sonno”.

Si parlerà di “zombi democratici” e tanto altro nello stand up comedy dal titolo “Occhiaie” del comico Pietro Sparacino che il 7 gennaio 2023 sarà nella sua Rosolini per esibirsi all’auditorium “Attilio Del Buono”.

Ben 60 le date già svolte in giro per l’Italia con il debutto avvenuto a febbraio 2022 a Bergamo. Poi Napoli, Roma, Milano, Lecce e tante altre città, tutte tappe in cui Sparacino ha riscosso un grande successo tra teatri e parentesi televisive. Ma Rosolini rimane Rosolini. Esibirsi nella propria città ha sempre un sapore particolare soprattutto adesso che con “occhiaie” parlerà per la prima volta delle sue origini.

“È stato un gran bel tour -dice Sparacino-. Sono contento di questo spettacolo perché sono riuscito a mettere dentro le incazzature che ha portato l’avvento della pandemia. Il tutto condito dalla mia ossessione per le storie sugli zombie. Mentre c’era chi purtroppo moriva e chi provava a non farlo, mi sono tuffato nell’universo scritto e alla fine ho trovato una sintesi: morti sì, ma viventi”.

E se a questo si aggiunge che Sparacino è diventato padre in piena pandemia, le “occhiaie” sono più che giustificate.

“Occhiaie racchiude tutto, dall’arrivo della mia bimba alla nostra vita da zombi. Viviamo da zombi ma non siamo zombi, dedichiamo ore di sonno ai poteri forti che ancora non abbiamo capito veramente chi sono. C’è una battuta nel mio spettacolo che dice: Quando è stata l’ultima volta che avete cercato un film da guardare su Netflix e poi avete avuto il tempo di guardarlo?”.

Poi l’invito ad immaginare un paradosso: “Inviterò tutti a non temere di diventare degli zombi per la costruzione di una società di “zombi democratici”. Non esisterebbero problemi di razzismo e sessismo, ma soprattutto quali lavori pensate continueranno ad essere veramente importanti? Sicuramente il fabbro e il falegname, ma i calciatori che fine farebbero?”.

Insomma Sparacino ci inviterà a riflettere con il suo “Occhiaie” per uno spettacolo dalla durata di un’ora e 40 minuti. Il costo del biglietto è di 10 euro che può essere acquistato on line o nell’unico punto vendita veramente “fidato” che è la cartoleria il “Quadrifoglio” di via Alighieri gestito dal papà ‘Nzino e da mamma Cettina. Una garanzia.

Per chi non volesse attendere il 7 gennaio è prevista una tappa a Siracusa il 5 gennaio al “Sonica”.

Non ci rimane che prenotare il biglietto e prepararsi a “morire” dalle risate.