L’ITIS scalda i motori con la Celeste Elettronic Car Tuning
A scuola di tuning. È questa la nuova sfida che gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale dell’Archimede di Rosolini si preparano ad affrontare. Un sogno a cui daranno “gas” grazie alla Celeste Elettronic Car Tuning, azienda specializzata nella progettazione e fabbricazione di apparecchiature elettroniche e chip tuning per auto.
Questa mattina, mercoledì 15 dicembre, la classe VA dell’ITIS, accompagnata dal prof. Corrado Modica, docente di Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici e elettronici, si è recata presso la struttura aziendale rinomata a livello internazionale, distante solo poche centinai di metri dal plesso di via Sant’Alessandra. Presente per l’occasione anche la Dirigente Scolastica Maria Teresa Cirmena che, nel ringraziare la famiglia Celeste per l’accoglienza e l’attenzione dimostrata nei confronti del Tecnico Industriale, storico e prestigioso indirizzo di studi in città, ha ufficializzato la stipula di una convenzione con cui l’azienda si impegna ad accogliere un gruppo di studenti per un periodo di tirocinio nell’ambito del PCTO.
“La mission dell’Istituto Tecnico Industriale ad indirizzo elettronica ed elettrotecnica è quella di formare i giovani alle professioni, acquisendo in aula, in laboratorio e sul campo le competenze necessarie richieste dal mondo del lavoro. La nostra scuola, attraverso l’attivazione di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, si impegna a realizzare esperienze altamente formative che vanno ad arricchire e completare il portfolio delle competenze, strumento unitario che raccoglie le documentazioni più significative del percorso scolastico di ogni studente. La visita di questa mattina alla Celeste Elettronic Car Tuning è l’inizio di un percorso comune che siamo certi non si esaurirà con la fine del progetto. Durante la progettualità che verrà svolta presso l’azienda ospitante, gli studenti affiancheranno tecnici specializzati nelle attività di manutenzione meccanica ed elettrica, consolidando le loro conoscenze. In questo modo la formazione didattica svolta in aula, viene integrata con la parte operativa realizzata direttamente in azienda, agendo sulla motivazione. Concretezza, coinvolgimento, passione – commenta soddisfatta la DS Cirmena– sono parole d’ordine che segnano il passaggio ad una scuola inclusiva e innovativa che si rivolge ai giovani e li stimola a prendere coscienza che il futuro si costruisce anche attraverso le occasioni di scoperta di nuovi comparti e possibilità lavorative di cui l’Archimede, da sempre, è anello di giunzione”.