L’Istituto D’Amico “corre contro la fame” ed educa gli alunni alla solidarietà e alla cittadinanza globale
Sensibilizzazioni in aula, mobilitazioni, balli, canti, giochi e attività sportiva all’aperto con un unico obiettivo, quello di “correre” insieme per le comunità più povere del mondo colpite dalla fame e dalla malnutrizione infantile.
È il progetto “Corsa Contro la Fame” 2023, giunto alla sua nona edizione, a cui l’istituto D’Amico di Rosolini ha scelto di aderire con una serie di attività cominciate questa mattina nei vari plessi scolastici e che finiranno domani in Piazza Garibaldi. Corsa contro la fame è un progetto didattico internazionale di educazione alla cittadinanza globale e alla solidarietà, patrocinato dal Coni, che dopo una prima fase di formazione avviata nei mesi precedenti, prevede adesso la mobilitazione degli alunni che diventano parte attiva del progetto. Dopo la didattica, gli studenti hanno ricevuto lo strumento chiave del progetto, il passaporto solidale, con cui hanno l’obiettivo di sensibilizzare, a loro volta, parenti e conoscenti sugli argomenti trattati in classe. Le persone sensibilizzate potranno, quindi, decidere di diventare sponsor dello studente, e di fare una promessa di donazione (anche simbolica) per ogni giro che lo studente si impegnerà a percorrere il giorno della corsa.
Questa mattina nel cortile del plesso Calcutta e del plesso S.Cuore si sono tenuti staffette e giochi coordinati dai docenti delle singole sezioni. Nel plesso centrale, Istituto La Pira, canti, balli e marcia contro la fame. Domani invece in Piazza Garibaldi saranno gli studenti di scuola secondaria, a partire dalle ore 9.00, a “correre” contro la fame, con una gara di orienteering cittadina alla quale potranno partecipare anche i genitori. Tutti le donazioni sono assolutamente volontarie.
“Una manifestazione importantissima – ha dichiarato ancora la Dirigente Ingallina – che serve a sensibilizzare i nostri alunni e far capire loro che esistono bambini che purtroppo non hanno nulla e che noi, che siamo fortunati, abbiamo il dovere di aiutare chi non lo è. Sono manifestazioni a cui crediamo particolarmente perchè già nell’ombra, nel nostro piccolo, aiutiamo le famiglie che chiedono sostegno e quando si ha la possibilità di andare anche oltre la nostra realtà più prossima, partecipiamo volentieri.
Credo che queste azioni siano importanti per inculcare nei nostri ragazzi l’idea che aiutare gli altri deve essere un percorso che deve accompagnarci per tutta la vita e che solo così creeremo coscienze migliori, cittadini migliori”.
Una adesione che fa davvero onore all’Istituto.