Lettera di due giovani: “Tempi di sacrifici? La politica dia l’esempio rinunciando alle indennità”
Pubblichiamo una lettera da parte di due giovani rosolinesi, Stefano Di Lorenzo e Piergiorgio Iozia, che invitano l’amministrazione comunale a fare “scelte innovative e senza eguali” che possano dare “l’esempio” in questo momento di forte crisi.
Ecco il testo integrale della lettera: “Con il Natale ormai alle porte iniziano a fioccare i primi regali per i nostri concittadini da parte della nostra amministrazione. Regali che, a nostro avviso, sono poco graditi, in quanto si tratta di buste contenti i solleciti in riferimento al canone idrico 2013 e 2014.
E’ sacrosanto il diritto di dover riscuotere i tributi da parte dell’Ente comunale e risulta ancor più inviolabile il dovere di ciascun contribuente a regolarizzare la propria posizione debitoria.
Ebbene sì, nonostante la grave crisi che attanaglia migliaia di famiglie, nonostante quest’ultime non arrivino a fine mese, si chiede ancora una volta uno sforzo immane alle tasche dei contribuenti, chiedendo a quest’ultimi di saldare la propria posizione debitoria riferita agli anni 2013-2014 con scadenza a trenta giorni dalla ricevuta notifica.
Senza alcuna ombra di dubbio, le casse comunali versano in una situazione di gravissimo disagio economico che a breve potrebbe portare l’Ente al dissesto finanziario; per poter evitare tutto ciò è legittimo riuscire a trovare soluzioni efficaci ed immediate, quindi riteniamo che la riscossione dei tributi sia la prima attività da mettere in atto affinché si possa evitare il collasso.
Riteniamo opportuno, però, fare una breve considerazione ed esprimere il nostro totale disappunto sui metodi attuati da questa amministrazione.
Non si può chiedere in una situazione tale, un’immane sforzo ai contribuenti, già attanagliati dai vari disagi economici posti in essere dalla crisi che stiamo attraversando, senza prima fare qualcosa in prima persona.
In questa amministrazione, tra i banchi della maggioranza, siedono persone che, parecchi anni fa, in campagna elettorale firmarono un accordo con la città: tale accordo prevedeva la totale gratuità delle cariche elettive.
Bene, adesso è arrivato il momento, per costoro, di dimostrare quanto valgono, di dimostrare che amministrano la città come un buon padre di famiglia e di dimostrare che non erano le solite fandonie da campagna elettorale, ma promesse da mantenere per il bene della città.
Presidente del Consiglio riportiamo le sue testuali dichiarazioni, fatte nel giornale online “Siracusanews”, nell’ormai lontano 2015: “Tutti sanno che il nostro cavallo di battaglia, durante la propaganda elettorale del PD, è stato proprio quello di proporre la gratuità delle cariche elettive, scelta dettata dalla consapevolezza di dover governare una situazione economica ingestibile. Quantificando la rinuncia a 100 mila euro all’anno si poteva pensare di garantire, alla città, i servizi essenziali che oggi non si riesce ad espletare…”
Su queste parole noi, fino ad oggi, nutriamo profonda fiducia, affinché si trasformino in fatti concreti. Sarebbe il primo vero passo per una nuova era politica, che pensa davvero al bene comune. Un passo innovativo senza eguali!
Se avete scelto questo duro compito, e volete portarlo a termine, dovreste cambiare rotta, la nave sta affondando e non potete essere voi gli artefici di tutto, nonostante le colpe non siano tutte vostre. La politica del passato ci ha ridotti in questo stato, ma auspichiamo che la politica del presente riesca a cancellare tutte le malefatte delle passate amministrazioni.
Per riuscire in questa impresa, noi crediamo nei vostri buoni propositi!
Ci auguriamo che il primo a compiere questo passo sia lei Presidente del Consiglio, poi a seguire, per effetto domino, tutti gli altri componenti dell’amministrazione, dal Sindaco agli Assessori ed infine i Consiglieri Comunali, perché non siano solo i cittadini a dover compiere sacrifici, ma anche la politica.
Dunque, confidiamo in voi e nelle vostre scelte.
Buon lavoro!
Firmato
Stefano Di Lorenzo
Iozia Piergiorgio