Lettera di 20 militanti “demotivati”: “Non riconosciamo la gestione locale del M5S”
Hanno atteso la fine delle competizioni regionali e nazionali per esprimere il proprio “disappunto” sulla gestione locale del Movimento 5 Stelle, additando la linea portata avanti dal gruppo con a capo la deputata nazionale Maria Marzana “priva di ogni confronto democratico”. Sono ben 20 i militanti che hanno sottoscritto una lettera con la quale annunciano la loro “autonomia dalla gestione locale” e pur “continuando a condividere i principi del Movimento” si aprono “alla società civile nella ricerca di un progetto politico futuro che rispetti i nostri principi “.
Di seguito il testo integrale della lettera.
“Non avremmo mai pensato di prendere questa decisione ma, ormai, i tempi sono maturi. Per anni abbiamo militato nel Movimento 5 Stelle, condividendone principi e programmi, ma una gestione locale del Movimento, priva di ogni confronto democratico, ha totalmente demotivato le nostre coscienze. Con la presente, pertanto, pur continuando a condividere i principi del Movimento, ci rendiamo totalmente autonomi dalla gestione locale dello stesso facente capo all’On.le Marzana, aprendoci alla società civile nella ricerca di un progetto politico futuro che rispetti i nostri principi. A tal riguardo auguriamo all’amico Enzo Caschetto, persona stimata, una serena competizione elettorale.
La presente decisione, pur essendo maturata da tempo, viene solo oggi resa pubblica causa le recenti tornate elettorali regionale e nazionali, avendo voluto tutelare il Movimento 5 Stelle durante tali delicate competizioni, evitando l’inevitabile strumentalizzazione che se ne sarebbe fatta.
I sottoscritti
Giuseppe Agosta, Pietro Zocco, Maria Belluardo, Francesco Di Tommasi, Gabriella Maria Modica, Piero Lauretta, Maria Concetta Di Tommasi, Angelo Gerratana, Maria Carmla Sarta, Alberto Bocchieri, Ferdinando Passarello, Carmelo Iemmolo, Vincenzo Amaddio, Giovanni Consales, Camrelo Papaleo, Angela Belluardo, Salvatore Baglieri, Giovanna Latino, Salvatore Latino, Giorgio Giallongo“.