Le 7 soluzioni per la scuola esposte da Maria Marzana Portavoce movimento 5 stelle
Sabato 2 Maggio, presso l’aula consiliare del Comune di Rosolini, si è tenuto l’incontro organizzato dal movimento 5 stelle presenziato dalla portavoce Maria Marzana componente della VII Commissione cultura scienza ed istruzione alla Camera dei Deputati. L’oggetto dell’evento è il provvedimento arrivato in Parlamento in merito al disegno di legge sulla “buona scuola” del primo Ministro Renzi.
Presenti docenti, dirigenti scolastici, personale ATA, genitori e i sindacati di Rosolini e dei Comuni limitrofi.
La portavoce ha esordito raccontando come si sta procedendo alla Camera per l’esame di questo provvedimento soffermandosi in particolare sul collegamento al documento di economia e finanza che ha determinato una drastica riduzione delle possibili modifiche utili al miglioramento del testo.
L’intervento è proseguito con la disamina delle principali criticità contenute nel testo e osteggiate dalla platea ed infine con la presentazione delle soluzioni che il Movimento 5 stelle promuove per rilanciare l’istruzione della scuola pubblica.
“La presenza dell’ampia partecipazione di stasera del mondo della scuola, dai docenti agli ATA, ai dirigenti, ai sindacati, dichiara la Deputata pentastellata, è segno che anche a Rosolini c’è grande consapevolezza e soprattutto notevole disappunto rispetto al provvedimento del Governo sulla scuola”.
Ha aggiornato gli intervenuti sui metodi imposti da maggioranza e governo per l’esame di questo disegno di legge che stanno mortificando il lavoro parlamentare e ogni possibilità di intervenire con delle modifiche.
“Le aperture dichiarate in questi giorni dal Governo, continua la Marzana, sono delle farse per imbonire l’opinione pubblica, difatti l’impianto del provvedimento conferma il potere dei dirigenti su assunzioni e valutazione dei docenti e sulle scelte didattiche, i finanziamenti privati che accentueranno il divario tra gli istituti scolastici presenti nelle zone economicamente sviluppate da quelli presenti in territori meno avvantaggiati così come non ci saranno nuove risorse per far fronte al fabbisogno delle scuole in ordine agli organici ed ai sevizi di istruzione forniti dagli Enti locali”.
“È il momento di dare un forte segnale anche fuori dal Parlamento, aggiunge la Deputata, ed in questa direzione va la nostra partecipazione alla manifestazione nazionale del 5 Maggio e la promozione di tutte le iniziative tese a difendere quella “buona” scuola che già esiste dal disastroso disegno del governo”.
Il Movimento 5 stelle da semplice forza di opposizione dallo scorso decreto sulla scuola è riuscito ad ottenere notevoli risultati e con le 7 soluzioni strutturali sta dimostrando di dare voce concreta al mondo della scuola.
Ma ci sono stati anche gli emendamenti che il M5S si è visto rifiutare, come il piano quinquennale di reclutamento che include tutti i precari, la riduzione del numero degli studenti per eliminare le “classi pollaio” anche attraverso il ripristino della compresenza e del tempo pieno, la riduzione dell’età pensionabile, l’aumento dei contributi per il diritto allo studio, il potenziamento delle ore di latino, di arte e geografia che sono discipline indispensabili soprattutto per una Nazione come l’Italia, culla di cultura artistica, di bellezze paesaggistiche e terra d’origine della lingua latina per migliorare l’attività didattica.
Il M5S si batte per l’abolizione dei contributi pubblici alle scuole private e contrasta l’attività truffaldina degli istituti definiti come dei “diplomifici”.
Dei 24 articoli che compongono il disegno di legge saranno ora esaminati soltanto due emendamenti per movimento politico. A questa imposizione il Movimento 5 stelle si sottrae abbandonando i lavori di Commissione in segno di protesta. Dalla platea è emerso che anche i nostri docenti sono scossi ed hanno intenzione di esprimere il loro pieno dissenso contro una riforma che tende a trasformare la scuola in una vera e propria azienda privata. Il partito SEL (Sinistra Ecologia Libertà) si unisce al M5S e scenderà in campo nella protesta del 5 Maggio in Piazza Garibaldi.
Si spera che la lotta dei docenti continui ad libitum auspicando in un feedback positivo del governo.
Sara Calvo