L’Assessore regionale Cleo Li Calzi: “Che Noto diventi paese di ospitalità diffusa”
A Noto, nel pomeriggio di giovedì 7 maggio, nella sala conferenze del Convitto Ragusa, si è parlato di turismo, di albergo diffuso e delle prospettive possibili derivate dalle nuove leggi regionali. Un incontro di sensibilizzazione volto agli operatori turistici ma anche alla cittadinanza, voluto dal PD locale e promosso dai deputati regionali Bruno Marziano e Marika Cirone Di Marco. Ad aprire i lavori Emanuele Della Luna, segretario del circolo PD di Noto, che ha dato il benvenuto a un interlocutore privilegiato, l’Assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi, accolta dal sindaco Corrado Bonfanti, il quale ha parlato di Infiorata come una delle manifestazioni che oggi promozionano maggiormente la Sicilia nel mondo, e delle riprese del Commissario Montalbano che si girano proprio in questi giorni lungo le strade netine.
L’on. Bruno Marziano, tra i promotori dell’incontro, ha portato i saluti dell’on. Cirone Di Marco, purtroppo assente perché impegnata in un’altra iniziativa, e ricordato il ruolo della politica nel settore turistico: “La politica deve capire ciò che avviene nel territorio e promulgare leggi che favoriscano lo sviluppo turistico legato alla valorizzazione delle sue vocazioni. L’albergo diffuso – ha continuato il deputato regionale- è una soluzione non invasiva che determina un incremento del numero di posti letto in maniera ecosostenibile”. E proprio di incremento e crescita, e del +27% di presenze registrate in città negli ultimi tre anni, ha parlato Frankie Terranova, capo di Gabinetto e responsabile Grandi Eventi Città di Noto, consapevole dell’importanza di investire sul turismo, attualmente prima forza economica nel territorio, e orgoglioso del “Modello Noto”, un modello vincente che ha puntato su formazione, prodotto e comarketing. Dello stesso avviso l’Assessore alla cultura e Vicesindaco Cettina Raudino che ha spiegato quali sono state le due direttive seguite in questi anni dall’Amministrazione Bonfanti: “Abbiamo puntato su una politica di eventi culturali per destagionalizzare il turismo, proponendo un calendario differenziato per stagioni, a partire dall’analisi delle presenze turistiche nel territorio. Abbiamo – ha continuato il vicesindaco- creato e proposto eventi culturali che sono vere e proprie esperienze artistico- culturali, momenti in cui si offre e si svela al cittadino e all’ospite l’identità di Noto”. L’assessore Li Calzi ha parlato di Sicilia, che vanta il 12% del Patrimonio Unesco, e delle iniziative di marketing territoriale finalizzate a posizionare sul mercato nazionale e internazionale l’offerta di Turismo Relazionale, un segmento che oggi rappresenta la terza colonna del sistema turistico italiano dopo il turismo nelle città d’arte ed il turismo balneare/montano. “Il Turismo Relazionale – ha spiegato l’Assessore regionale- si basa sull’idea di integrare il turista con la comunità, per questo è necessario che prima la comunità si innamori del proprio territorio. In Sicilia il Turismo Relazionale si sta concretizzando in particolare in tre forme: l’albergo diffuso e le dimore storiche, il turismo residenziale in particolare per il pubblico straniero, gli itinerari religiosi e naturalistici alla scoperta di angoli meno conosciuti e insoliti della regione. L’idea di albergo diffuso nasce da una crescente richiesta di soggiorni in contesti urbani dove poter vivere a contatto con i residenti, usufruendo al tempo stesso di normali servizi alberghieri. Da febbraio l’albergo diffuso è regolamentato, un risultato che permette dunque la riqualificazione di centri storici e borghi, arginando il fenomeno dello spopolamento dei piccoli comuni e certificando quello che sarebbe altresì “il sommerso”, e assicura al turista una vacanza innovativa, immersa nella cultura popolare siciliana, diventano parte della comunità ospitante con le sue tradizioni, ritmi di vita, sapori e suggestioni”. Nella sua interessantissima disamina la Li Calzi ha presentato altri segmenti di turismo, puntando l’attenzione sul Turismo Accessibile che si riferisce a tutte le forme di disabilità, e sul Turismo Religioso e Naturalistico, che ben si inserisce nell’anno del Giubileo indetto da Papa Francesco. Nel congedarsi, ha rivolto un invito alla comunità netina, che ha l’opportunità e dunque la responsabilità dello sviluppo economico ed occupazionale del suo territorio, invitando anche l’amministrazione Bonfanti, già ottima interprete di questa voglia di essere protagonista di un cambiamento, a fare di Noto “un paese di ospitalità diffusa capace di attrarre sempre più visitatori”.
Alessandra Brafa