L’appello di Micieli (M5S): “Boom di città Plastic Free? Anche Rosolini diventi ecosostenibile”

L’appello di Micieli (M5S): “Boom di città Plastic Free? Anche Rosolini diventi ecosostenibile”

Pubblichiamo l’appello del giovane Vincenzo Micieli, attivista del M5S, che invita l’amministrazione comunale a seguire la scia degli 11 comuni siciliani che hanno scelto di mettere al bando la plastica avanzando un primo passo concreto verso l’ecosostenibilità.

Di seguito il testo integrale:

“Sicilia, boom di comuni plastic free”:così titolava La Repubblica.it lo scorso 26 gennaio.

E’ sempre più lungo l’elenco dei comuni virtuosi che in tutta Italia e soprattutto nella nostra isola hanno messo al bando le stoviglie usa e getta attuando una misura necessaria a contrastare l’inquinamento da plastica.

A fare da apripista il vicino comune di Noto, seguito, tra gli altri, da Siracusa, Augusta, Avola, Pachino.

23 comuni in tutta Italia, 11 solo in Sicilia. Una primato di cui, come accade raramente, i siciliani possono essere fieri.

L’auspicio è che l’azione di questi comuni venga presto replicata in tutta Italia. I sindaci, come dice il presidente nazionale di Legambiente Ciafani, sono chiamati ad apportare un coraggioso ed indispensabile contributo per cercare di limitare la presenza della plastica nei nostri territori ed evitare che essa finisca in mare danneggiando l’ambiente, l’ecosistema marino e la fauna che lo popola. Si stima, infatti, che il 70% dei rifiuti che si trovano in mare sia composto da plastiche.

Si tratta di un tema di fondamentale importanza che sta trovando sempre maggiore spazio nel dibattito politico nazionale ed internazionale. L’Aula di Strasburgo prospetta entro il 2021 il divieto al consumo degli oggetti in plastica usa e getta che possano essere facilmente sostituiti da altri costituiti da materiali diversi, come le stoviglie e le posate, e la significativa riduzione di utilizzo di oggetti in plastica per i quali non esistono alternative.

L’Italia ha spesso anticipato gli altri Paesi europei, per esempio, con la legge sulla messa al bando dei sacchetti di plastica, i cotton fioc e le microplastiche nei prodotti cosmetici.

E’ di pochi giorni fa la notizia dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del ddl Salva Mare su proposta del ministro dell’ambiente Sergio Costa, che consentirà ai pescatori che raccolgono rifiuti in mare di portarli in isole ecologiche presenti nei porti. Fino ad oggi, infatti, i pescatori che portavano in porto i rifiuti raccolti dalle loro reti insieme ai pesci potevano essere accusati di traffico di rifiuti e ciò li costringeva a gettarli di nuovo in mare.

Sempre maggiori sono, dunque, gli strumenti messi in atto per contrastare quella che rappresenta a tutti gli effetti un’arma di autodistruzione della nostra specie, frutto di un’ assenza di normative mirate e, soprattutto, di una totale mancanza di sensibilizzazione sul tema.

I comuni plastic free sono l’esempio reale che è possibile ed urgente limitare l’utilizzo della plastica monouso nel nostro territorio.

Nonostante sembri un’utopia in una realtà in cui risulta ancora difficile effettuare con successo la raccolta differenziata dei rifiuti, chiediamo un atto concreto di coscienza e di coraggio anche nella nostra Rosolini, al di là di sfilate e manifestazioni di parata: una città ecosostenibile, Rosolini plastic free!”

                                           Vincenzo Micieli , attivista M5S

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