L’amministrazione comunale aderisce al “Manifesto della comunicazione non ostile”
A causa della sempre più crescente campagna di odio sui social network sono nate associazioni che intendono porre un limite a queste manifestazioni pubbliche di uso improprio del linguaggio, lesive dell’intera coesione sociale.
Sono ormai tantissimi i Comuni italiani che hanno scelto di aderire al “Manifesto della comunicazione non ostile”, al fine di promuoverne i dieci principi per un uso consapevole e rispettoso delle parole e del linguaggio online, per lo stile con cui agire in Rete e, in particolare, negli ambienti virtuali dei social network.
A promuovere il Manifesto sono stati “l’Associazione Culturale Parole O_Stili di Trieste” e l’ANCI che ha invitato i Comuni italiani a sottoscrivere il decalogo come prima significativa reazione tesa a promuovere un uso consapevole del linguaggio sia da parte degli utenti della rete sia da parte di chi ricopre cariche pubbliche o istituzionali.
Con delibera n. 78 del 18/12/2019, sottoscritta dalla Giunta quasi al completo, anche l’amministrazione di Rosolini ha inteso aderire al Manifesto. Tra i motivi:
– sui social media, ma non solo,si manifesta un’aggressività che travolge ogni limite e fa dell’oggetto della propria ostilità non un avversario,ma un nemico da abbattere e umiliare, instaurando così un clima di ostilità diffusa che travolge ogni discorso razionale, impedendo il confronto e avvelenando la stessa coesione sociale;
– la partecipazione e il sostengo istituzionale ai principi del Manifesto rappresenta
un’opportunità e un’esperienza di valenza culturale e sociale,per la sensibilizzazione all’uso
rispettoso dei linguaggi impiegati in rete, contrastandone un impiego violento e aggressivo,nella consapevolezza della responsabilità dei cittadini digitali.
Il Manifesto è un decalogo che declina 10 principi fondamentali di sensibilizzazione contro la violenza delle parole, nato nel 2017 da un’idea di Rosy Russo (Presidente dell’Associazione Parole O_Stili) insieme a 300 professionisti per tentare di rendere la rete un luogo meno violento. Il Manifesto è stato tradotto in 30 lingue e declinato in 6 ambiti ( politica, pubblica amministrazione, sport, educazione, aziende e scienza), ricevendo due medaglie dal Presidente della Repubblica e diversi premi.
L’amministrazione comunale di Rosolini ha così accolto l’invito dell’ANCI e aderito al Manifesto. L’adesione potrà anche prevedere corsi e incontri nel corso dell’anno.