L’acqua distrugge “Cavapark” e la strada d’accesso all’Eremo di Croce Santa

La nota attrazione turistica “Cavapark” non esiste quasi più. Il parco avventura costruito all’Eremo di Croce Santa è stato inondato dalla massa d’acqua che si è riversata abbondantemente nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 gennaio. La struttura, costruita con un finanziamento del Gal Eloro, che ha coperto parte dei costi, ha subito ingenti danni, per oltre 100 mila euro. Il letto del fiume che era stato realizzato dal proprietario dell’iniziativa turistica, Orazio Barreca, niente ha potuto contro la massa d’acqua che è arrivata da monte. Ad incidere è stato soprattutto la mancata canalizzazione del  letto del fiume proprio a poche centinaia di metri a monte di “Cavapark”. L’acqua ha infatti invaso la struttura in pieno.

Ingenti danni anche nella strada d’accesso all’eremo di Croce Santa, attualmente inagibile, piena di frane, buche e detriti. A rimetterci è anche il ristorante “A Cava” che, anche se non ha subito danni, sarà impossibile da raggiungere se non si ripristina al più presto la strada. Anche gli interventi su “Cavapark” sono impossibili da attivare.

Il parco avventura, aperto da nemmeno un anno, aveva fatto registrare una buona presenza di turisti da ogni parte d’Europa. Tante anche le scuole della Sicilia e le associazioni che avevano iniziato a prendere come punto di riferimento il posto per una giornata in allegria a due passi dalla chiesetta dell’Eremo di Croce Santa.