La “Via delle Cave”: Rosolini riqualifica Cava Tellesimo con un grande progetto di valorizzazione
Cava Tellesimo e l’importante progetto di riqualificazione siglato dal prezioso contributo tecnico dell’esperto esterno Andrea Salemi in sinergia con l’ex Assessore ai Lavori Pubblici Carmelo Di Stefano e l’Ufficio Tecnico Comunale
“In questo clima di crisi, lo sviluppo economico del territorio deve attivare azioni di valorizzazione delle risorse ambientali e culturali esistenti, come le aree naturalistiche SIC Cava Prainito e Tellesimo (inserito nel Piano di Gestione Monti Iblei), Cava Grande con l’Eremo di Croce Santa, Cava Lazzaro, Cava Scalarangio e le vicine Cave Scardina e Stafenna, che costituiscono uno straordinario complesso ambientale, archeologico e architettonico, il cui stato di conservazione ed integrità, non ha pari nel Mezzogiorno d’Italia”
È con queste premesse che finalmente si concretizza la progettualità rivolta alla ricomposizione e restituzione all’uso collettivo di quella che, da sempre, è convenzionalmente chiamata “Fiume o Cava del Tellesimo” di proprietà del Comune di Rosolini. Una vera e propria valle dell’Eden nota ai più “green e fanatici del trekking”, un po’ meno agli stessi rosolinesi che, grazie alla realizzazione di specifici interventi di tutela e valorizzazione dei luoghi, avrà nuova e inedita linfa vitale.
Si tratta del progetto di tutela e valorizzazione del sito di importanza comunitaria IT A090018 “Fiume Tellesimo” e del suo Habitat, promosso e curato dall’esperto comunale a titolo gratuito, il Geologo, Dott. Andrea Salemi, con la fattiva iniziativa e collaborazione dell’Ex Assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica, Carmelo Di Stefano e di tutto l’Ufficio Tecnico comunale. L’esperto, ha collaborato con il Settore Preposto, seguendo le varie fasi di progettazione, sino ad arrivare al suo finanziamento Regionale Assessorato Territorio ed Ambiente, che rientra nell’ambito del PO FESR Sicilia 2014-2020, Asse 6, Azione 6.6.1 “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo”, per un importo confermato di € 946.295,20, di cui € 570.295,20 per Lavori e € 376.000,00 per Servizi e Spese.
La richiesta di finanziamento inoltrata oggi, è stata resa possibile, come ci delucida lo stesso Salemi, grazie al Protocollo d’Intesa tra il Comune di Rosolini e l’Università di Palermo tramite il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche, con i rispettivi Responsabili Scientifici, il Prof. Marco Arculeo per l’Università di Palermo ed io in qualità di Geologo per Comune di Rosolini.
Dopo un lungo iter di approfonditi studi tecnici, durati oltre un anno, sopralluoghi e servizi di monitoraggio e consulenza appunto del Dipartimento dell’Università di Palermo, di cui si è avvalso e si avvarrà il nostro Comune, il progetto appena ieri ha ottenuto il benestare della Giunta Comunale con l’approvazione dell’apposita Delibera n.85.
Attraverso le azioni del presente progetto, questa Amminstrazione con a capo il Sindaco Incatasciato, ha inteso cioè tutelare e valorizzare l’area per intercettare il flusso turistico che si sposta lungo l’asse stradale della S.S. 115, che da Noto va verso la provincia di Ragusa, “ripercorrendo un percorso politico – precisa l’esperto esterno Salemi – che ha visto già nel 2005 molti dei ragazzi dell’attuale Piazza di Civica, indicare la via della Cave, come perno per lo sviluppo e l’attrazione turistica di Rosolini”.
“Tutto questo non si sarebbe potuto realizzare – continua – senza la collaborazione dell’Università di Palermo con in testa il Prof. Vincenzo Arizza e tutto il suo staff, il V Settore del Comune di Rosolini con in testa l’Ing. Corrado Mingo, il RUP geometra Piero Fioretti con i collaboratori geom. Corrado Vaccaro e Giuseppe Ignaccolo, l’ex Assessore Carmelo Di Stefano, l’architetto Corrado Calvo che con gratuità e spirito di sacrificio ha fornito molte soluzioni alle problematiche tecniche, Piero Armenia profondo conoscitore dei luoghi, il gruppo politico di Piazza Civica che mi ha sempre sostenuto, nonché il Sindaco Incatasciato che ha sempre creduto nelle potenzialità del nostro territorio e degli uomini che lo circondano”.
“Anche i progetti nati in sinergia con tutte le figure che hanno collaborato con l’Amministrazione – ha commentato l’ex Assessore Ai Lavori Pubblici, Di Stefano -, stanno venendo al pettine. Quest’utlimo dimostra come durante il mio mandato non ho solo promosso progetti a una mano, ma mi sono avvalso anche e soprattutto del’apporto di figure professioniste all’interno dell’Amministrazione, che hanno collaborato in modo fattivo alla realizzazione di importanti progetti di rinascita e crescita del territorio come questo, e come altri che presto vedranno luce. Un sito bellissimo, incastonato in una sorta di paradiso del verde, dal quale da ora in poi tutta la città potrà trarne benefici e goderne”.
Le azioni previste, infatti, avranno ricadute positive sull’economia del Comune di Rosolini, creando un nuovo punto di interesse turistico per le centinaia di migliaia di turisti che confluiscono nella Sicilia Sud-Orientale, permettendo al Comune stesso di creare un’attrattiva naturalistica che possa essere collegata al circuito delle Cave della Sicilia sudorientale, e mirare da un lato all’adozione di misure atte a pubblicizzare e rendere accessibile le zone di interesse naturalistico, e dall’altro, regolamentare l’accesso per informare i visitatori sulle modalità di fruizione “mediante la realizzazione anche di un Portale Web – anticipa Salemi – che funga da volano per lo sviluppo turistico della “Via delle Cave”, attaverso il coordinamento e la regolamentazione di accesso nei siti da parte di Cittadini o di Associazioni di promozione turistica”.
Ma andiamo andiamo al punto. Questa vera e propria “cintura verde” per la città di Rosolini, ricade su un’area di intervento tra i luoghi più belli e ammalianti dell’intera zona iblea: un’isola amministrativa di proprietà del nostro Comune, largamente disabitata e frazionata a sua volta in due parti, l’Area di Contrada Carbonara e più in particolare Contrada Pancari nella Cava del Tellesimo che arriva fin quasi a San Giacomo all’Altezza di Ragusa e al confine tra la Provincia di Siracusa e Ragusa, tra i Comuni di Rosolini e Modica.
E l’obiettivo del Progetto di Riqualificazione del sito, è proprio questo: la conservazione e valorizzazione di questa vallata di bellezze naturali, con focus sulla gestione e sul ripristino degli habitat, creando contestualmente un percorso pedonale che permetta alla cittadinanza di fruire, raggiungendole agevolmente, di queste aree di interesse naturalistico e faunistico.
Nel dettaglio gli interventi consisteranno in:
- Creazione di opere di protezione utili a minimizzare l’impatto della frequentazione antropica sui siti.
- Ripristino, attraverso opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, della strada comunale di collegamento al sentiero per la discesa al sito con l’obiettivo di renderla larga 4m più agevole, con attraversamento di viale pedonale attrezzato, anche in ottica del futuro sviluppo turistico.
- Realizzazione di un parcheggio ad area di sosta nei pressi del sentiero di discesa verso la Cava del Tellesimo, che avverrà tramite esproprio di circa 1000 mq di terreno ad una ditta privata.
- Ripristino del sentiero di accesso ai siti con la creazione di un’area di sosta con l’allocazione di n.4 panchine in legno e n.4 cestini portarifiuti.
- Ripristino dei muretti a secco con sistemazione dei gradoni calcarei, scerbatura e taglio degli arbusti e dell’erba per rendere più percorribile il tracciato.
- Opere di cartellonistica utili ad illustrare il valore biologico della flora e della fauna presenti, nonché il significato dell’iniziativa svolta, con la messa in loco di una staccionata in castagno di 1m ai lati che bordano la cava.
- Dopo i primi 200 metri di discesa, sarà destinata un’area a piazzola di sosta, individuata da muretti a secco alti 1m e adibita con 3 panchine in legno e 3 cestini portarifiuti e un capanno di osservazione in legno 3 metri per 2 metri.
- Alla fine del sentiero, sarà installato un capanno osservazione e delle petraie rifugio che avranno lo scopo di creare un ambiente protetto per alcune specie presenti nell’area come rane, serpenti e rettili in genere, con la messa in posto di blocchi di roccia calcarea che serviranno come dimora.
Bisognerà adesso attendere solo il finanziamento, ma non ci sono più dubbi: Rosolini potrà vantare la realizzazione di un nuovo percorso eco-turistico e paesaggistico, che ha tutti i connotati per diventare una grande opera di valorizzazione in termini di vivibilità e di attrattività, con la creazione di attività agili e di impatto ambientale, destinate a essere fruibili da turisti ed escursionisti che si recheranno in loco per visitare questi posti che, fino a oggi, si sono sempre distinti per la difficoltà di essere raggiunti a causa del loro selvaggio stato di abbandono.