[La segnalazione] Piazza Padre Pio invasa dai rifiuti: “Serve mettere dei i contenitori per la differenziata”
“Mettere dei cestini in piazza Padre Pio e aumentare i controlli per evitare il continuo degrado rappresentato dall’abbandono dei rifiuti”.
Si dice profondamente rammaricato il rosolinese Salvatore Libra, abitante nelle vicinanze di piazza Padre Pio, costretto suo malgrado ad assistere quotidianamente allo spettacolo indecoroso che si presenta nella zona.
Rifiuti di ogni genere tra bottiglie, plastica e carta abbandonati in quello che dovrebbe essere un polmone verde e che invece è diventato luogo di sporcizia. E trovare una spiegazione all’abbandono dei rifiuti incondizionato è veramente difficile.
“Cosa potrebbe fare un’amministrazione?” dice Libra. “Quanto meno posizionare dei contenitori per la raccolta del vetro, carta e anche per gli escrementi degli animali. Se dobbiamo vivere in un paese pulito è necessario che chi è preposto a rispetto delle regole si faccia sentire, faccia i dovuti controlli, e non dia la sensazione di trascurare il paese”.
Una problematica che non riguarda solo piazza Padre Pio, ma anche altre zone della città. “È una problematica ampia, che riguarda tutti, e che parte dall’educazione familiare e scolastica. Eppure vedo tante iniziative a scuola per il rispetto dell’ambiente, sulla corretta differenziazione dei rifiuti, e poi non mi spiego il perchè si debba assistere a queste scene di quotidiano degrado. C’è ancora tanto da fare in tema di educazione e le istituzioni non possono essere latitanti. Ecco perchè posizionare dei contenitori diventa un segnale di presenza importante. Tutti devono fare la propria parte perchè altrimenti il problema si ripresenterà sempre”.
Libra è solito frequentare il posto nelle sue passeggiate con il suo cane. “Proprio stamattina -dice Salvatore Libra-, ho raccolto una sessantina di bottiglie di vetro. È veramente assurdo che ci siano persone che utilizzano per il posto per bere birra e poi gettano la bottiglia come se nulla fosse. Per me è diventata quasi una prassi: ogni settimana raccolta dalle 50 alle 80 bottiglie e di questo ne possono testimoniare gli operatori ecologici. Ma non è sicuramente normale che si continui a deturpare la zona senza che nessuno sia stato mai punito per questo atteggiamento poco rispettoso per l’ambiente”.
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