La rosolinese Martina Monaca approda a Sanremo Rock con la band ragusana “I Partinico Rose”

Quando un talento rosolinese supera i confini regionali e traccia addirittura pure quelli nazionali.

È il caso della bravissima e giovanissima Martina Monaca che, assieme alla band ragusana di cui fa parte, approderà al Festival musicale “Sanremo Rock“.

Il gruppo, dal nome “I Partinico Rose band“, sarà chiamato a rappresentare la Sicilia alla 34° edizione della nota kermesse musicale, dopo aver brillantemente superato le selezioni con il brano “Don’t leave me alone“, uno dei pezzi più riusciti del loro album, con il suo forte spessore emotivo.
A stregare la giuria, la particolarità e la genialità dei loro testi e del loro sound: un interessantissimo bigliettino da visita quello della band ragusana, che ha coinvolto i giurati a tal punto da non esitare ad attestare l’ingresso della band a uno dei festival più famosi e seguiti d’Italia.

Qualcuno ha scritto su di loro: “I Partinico Rose rappresentano l’eccezione che conferma la regola, quella di essere musicisti che guardano lontano e che nello stesso tempo si lasciano attraversare da quegli stessi conflitti interiori di una terra la cui trama è fatta di nodi insoluti”.

Un orgoglio quindi tutto siciliano, e per noi anche rosolinese con la nostra Martina Monaca al violoncello, Vincenzo Cannizzo (voce e chitarra), Massimo Russo (basso), Carlo Schembari (batteria e synth). Nel sound dei Partinico Rose si avverte una propensione ad una dimensione di nichilismo post punk e new wave, che richiama sonorità di band come Killing Joke, Bauhuaus, Nick Drake.

Al loro album d’esordio “Songs For Sad And Angry People”, disponibile su tutte le piattaforme digitali e pubblicato dopo un fortunato crowdfunding condotto su Musicraiser.it, che ha dato loro la possibilità di farsi conoscere con un lavoro che sintetizza la propria dimensione e visione del rock, i componenti del gruppo sono davvero una rivelazione e, avere l’occasione di salire sul palco di una manifestazione nazionale, lo conferma.

In bocca al lupo a tutti loro e alla nostra giovane concittadina Martina.