La politica torni credibile in questo momento di profonda crisi”, il monito ai politici da parte del giovane Giuseppe Cascino
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione scritta da un giovane rosolinese, Giuseppe Cascino, che dato il clima di “fibrillazione politica” che comincia ad avvertirsi in città, ha sentito l’esigenza di esternare la sua riflessione affinchè sia da monito a tutta la politica.
Il testo:
“Con gli occhi aperti verso le amministrative… e oltre!
È questo quello che si respira in città, c’è un certo chiacchiericcio tutto nostro, come la famosa tela di penelope che di giorno cuce e di sera scuce. Credo che la politica debba tornare tra la gente con competenza e credibilità, perché la crisi, i cambiamenti sociali, la scomparsa del lavoro, hanno prodotto disperazione. E contro la disperazione, non c’è niente da fare.
Ma cosa significa, come può oggi la politica dare le giuste risposte ad un popolo arrabbiato e deluso?
Assistiamo troppo spesso ad un triste spettacolo, chiusura ed incapacità di ascoltare i cittadini, gestione semi-clientelare del consenso, rifiuto sistematico del confronto con gli altri e potrei citare altri esempi, insieme ad una lunga serie di cattive pratiche che tradiscono l’assenza di una visione d’insieme, sostenibile e solidale nella gestione del territorio e della cosa pubblica, naturalmente tutto questo crea un sentimento di sfiducia, di rottura nei cittadini.
Quindi se non si vuole creare un ulteriore distacco dei cittadini alla politica, o sfociare in un’ulteriore astensione dalle urne è necessario che nuove forze entrino in campo, oppure, che quelle vecchie adottino metodi diversi di quelli usati fino ad ora.
Per fare ciò è necessario che vengano coinvolte nella politica rappresentativa persone diverse, capaci di esprimere un autentico spirito di trasparenza e partecipazione, con il desiderio di ripartire dai bisogni concreti che nascono sui luoghi del lavoro, della formazione, dai servizi.
È necessario che sia il progetto politico/amministrativo ad andare avanti, senza la paura di rivendicare, alla luce del sole e con chiarezza, ruoli istituzionali da parte di chi quel progetto lo ha realizzato, ci ha studiato, ci ha creduto, ci ha messo la faccia, ci ha dedicato tempo, ne ha chiesto il sostegno.
È necessario non rassegnarsi alla politica dell’incompetenza e dell’improvvisazione, ma continuare a credere che gli ideali, i valori di verità, di libertà, di giustizia, di amore, se messe al servizio delle comunità portano al miglioramento delle condizioni di vita.
Non sarà un percorso breve, né tanto meno facile, ma senza dubbio sarà – ed è – un percorso necessario, non so che fine farà questa amministrazione se terminerà a breve o riuscirà ad andare oltre, quello che so e che bisogna trovare il coraggio di chiudere con il passato e i suoi metodi, per andare verso un domani, possibilmente migliore, possibilmente diverso”.
Giuseppe Cascino