La Misericordia a rischio chiusura. Incontro con il Comune per la sopravvivenza
Nel nostro comune la crisi sta picchiando sempre più duro e ora a farne le spese non sono più solo i dipendenti comunali o i privati, ma anche chi opera nel sociale e svolge un servizio di pubblica utilità. Ed il danno è così ancora maggiore. È il caso, questo, della Misericordia di Rosolini, una delle più attive ed importanti realtà di volontariato del territorio che gestisce un servizio di soccorso e assistenza sanitaria h24, e che sta facendo i conti con una dura crisi. Da anni ha all’attivo con il Comune una convenzione le cui prospettive non sembrano tanto rosee.
Nella giornata di ieri, dopo tanta attesa, finalmente si è tenuto l’incontro del Magistrato della Confraternita della Misericordia di Rosolini con il sindaco di Rosolini, Avv. Giuseppe Incatasciato, grazie ai buoni uffici del Presidente del Consiglio Comunale, dott. Piergiorgio Giarratana.
L’argomento discusso riguarderebbe le “crepe” della Convenzione, e che putroppo stanno portando la Misericordia a rischio chiusura.
La Misericordia offre una serie di servizi che vanno dai servizi sanitari secondari a quelli sociali, da quelli di protezione civile ai servizi di aiuto e di ascolto solidale, che rappresentano un punto di riferimento certo e irrinunciabile per tutti i cittadini che, da 23 anni, sanno di poter contare sui nostri volontari 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno.
Per lo svolgimento di tali servizi la Misericordia si sostiene innanzitutto con la libera contribuzione dei cittadini.
Ovviamente i costi di gestione, dai carburanti alle assicurazioni, dall’acquisto dei mezzi al loro mantenimento, dalle spese elettriche e telefoniche all’acquisto del materiale di cancelleria, dai rimborsi spesa per i volontari alle spese di aggiornamento e di preparazione ai corsi, dall’acquisto dei presidi sanitari all’adeguamente alle norme sulla privacy e sulla sicurezza, non possono essere coperti dalle sole contribuzioni volontarie. L’impegno del Comune è fondamentale e rappresenta per lo stesso Ente un vero e proprio investimento in termini sociali.
Nel corso degli anni, anche in considerazione delle sempre più precarie condizioni economiche dei comuni, il contrbuto ricevuto si è sempre via via ridotto.
“Noi per primi siamo consapevoli di ciò, tant’è che abbiamo chiesto più sacrifici a tutti i volontari -ammette a malincuore il Governatore, l’Avv. Nino Savarino – . C’è però un limite, peraltro minimo, al di sotto del quale si rischia la chiusura stessa della Misericordia“.
L’incontro di ieri è servito proprio per illustrare all’Amministrazione attiva il grande impegno profuso dalla Misericordia in favore dei rosolinesi e, soprattutto, delle fasce più deboli della popolazione.
“Abbiamo registrato una attenzione che ci fa ben sperare sul fatto che il Comune di Rosolini, operate scelte amministrative che auspichiamo non deprimano l’impegno verso i più bisognosi – continua Savarino -, ci assicuri quel contributo minimo richiesto, peraltro già previsto in bilancio e pari a circa 17.000 euro. Si tratta di un piccolo aiuto, ma per noi significativo, a fronte di spese per decine di migliaia di euro. Una riduzione, anche minima di tale contributo, assesterebbe un duro colpo per la tenuta stessa della nostra Associazione.
Attendiamo con fiducia la risposta del sindaco – conclude – e speravamo ci venisse data già in sede di incontro. La Misericordia è dei rosolinesi. Vi informeremo di ogni eventuale sviluppo“.
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