La maggioranza vota senza i pareri delle commissioni, l’opposizione: “Si spediscano i verbali in Prefettura”
Nel video: un momento del consiglio comunale di ieri sera con le dichiarazioni di Piergiorgio Gerratana e la replica del sindaco Giovanni Spadola
Ancora scontri in consiglio comunale. Il motivo, anche ieri sera, durante la seduta di aggiornamento, è stato sempre lo stesso: la maggior parte dei punti portati all’ordine del giorno in consiglio comunale, erano mancanti dei pareri delle commissioni consiliari perché, nonostante siano state convocate prima del consiglio comunale, sono andate deserte.
A presentarsi, nel caso specifico, per la commissione Bilancio e Finanze, è stato solo il presidente Piergiorgio Gerratana (i componenti sono Luigia Di Stefano, Daniele Giurato, Paola Micieli e Maria Concetta Iemmolo). Andata deserta, Gerratana aveva riconvocato una nuova commissione per il 15 luglio, per esprimere parere sui punti che sarebbero finiti in consiglio comunale e da approvare entro il 20 luglio: tra questi, il regolamento di contabilità, e due punti sulla Tari 2024 (sia l’approvazione delle tariffe che la presa d’atto per il Piano Economico Finanziario 2024/2025). Il consiglio comunale però è stato convocato per il 10 luglio, per cui i punti erano ancora sprovvisti di parere.
Sia il 10 luglio che nella seduta di aggiornamento di ieri sera, lo scontro è stato questo: Gerratana, Guastella, Di Rosolini e Modica hanno chiesto di rinviare i punti all’ordine del giorno mancanti ancora di parere, attendere il 15 luglio, data in cui è stata convocata comunque la Commissione, e successivamente portare i punti in consiglio comunale in modo che “siano completi di pareri, così come previsto anche dalla delibera che state per approvare – ha detto l’opposizione alla maggioranza, “in cui è esplicitamente richiesto il parere della Commissione che adesso manca perché siete stati assenti quando è stata convocata”. La maggioranza, con la consigliera Paola Micieli e la consigliera Luigia Di Stefano ha replicato più volte affermando che “abbiamo inviato noi le pec a Gerratana per chiedere le convocazioni, ma lui ha convocato tardi e in un giorno in cui non potevamo esserci. Dobbiamo mandare giustificazione? Tu quante volte sei stato assente?”. L’opposizione ha tentato di andare oltre: “Eravate assenti e siete in torto. Adesso vi si chiede solo di rispettare la nuova convocazione per il 15 luglio prima di votare questi punti in consiglio”.
La presa di posizione e la relativa proposta del presidente Corrado Sortino, ha scaldato ancora di più gli animi: “Si faccia adesso la commissione, sospendiamo 10 minuti e si riunisce la commissione”. Una proposta che ha reiterato anche il sindaco che ha chiesto ai consiglieri di sospendere, riunire la commissione e procedere alla votazione.
“La consigliera Maria Concetta Iemmolo è assente stasera – ha ricordato Gerratana – e ha peraltro ricevuto la convocazione per il 15 luglio. Non la si può sottrarre del diritto di prendere parte alla commissione nella data in cui è stata convocata”
“E che ci fa? La maggioranza dei componenti c’è” ha risposto il consigliere di maggioranza Giuseppe Gambuzza, “manca solo Iemmolo, siamo tutti qui, riuniamo la commissione” – ha detto Paola Micieli. “Il segretario ha detto che, in questo caso, i pareri delle commissioni non sono vincolanti e quindi obbligatori.” – hanno poi ribadito in maggioranza dopo il chiarimento del segretario Corrado Milana.
Uno scontro che è andato avanti su due corsie opposte: l’opposizione evidenziava il diritto della commissione di essere convocata per l’analisi della delibera, di Iemmolo ad essere presente, e l’abuso di chi in maggioranza tentava di sottrarre questo diritto ancora possibile entro i termini di scadenza, la maggioranza bypassava la questione ricordando che “i pareri non sono obbligatori” e i lavori potevano procedere spediti. I punti sulla Tari sono stati alla fine approvati senza il parere della commissione e con i voti contrari dell’opposizione (contrari Guastella, Gerratana, Modica e Di Rosolini; assenti Cavallo e Iemmolo).
Agitazione nell’opposizione con il consigliere Modica che si è detto deluso dall’atteggiamento della maggioranza “state prendendo in giro la città, a questo punto non mi presento più alle commissioni”, ha detto, unendosi alle dichiarazioni di Guastella, Di Rosolini e Gerratana: “State dimostrando che le commissioni consiliari sono inutili, che non servono a nulla e che non hanno valore obbligatorio solo perché non vincolante. Non si può fare una commissione e studiare una delibera in 5 minuti per esprimere un parere. Avete decretato la morte delle commissioni. Gli ordini del giorno presentati in consiglio devono essere completi. Avete sabotato le commissioni. Si spediscano i verbali alla Prefettura affinché il Prefetto sappia quanto accade in questo consiglio comunale per capire se questi diritti possono essere violati. Questa è mancanza di democrazia”.
“Noi ci teniamo tantissimo alla democrazia –ha detto invece il sindaco Giovanni Spadola-. Ieri vi ho ringraziato perché l’opposizione era presente, lei ha detto che non c’era la maggioranza quando 8 erano presenti ed era bene portare avanti i lavori per il bene comune. Non lo avete fatto. Stiamo trattando Pef e Tari due punti importanti per la città, il comune è in dissesto e i tributi sono comunque al tetto massimo. Cosa bisogna modificare?” (all’interno della commissione ndr).
Nella stessa seduta approvato anche il regolamento sulla videosorveglianza. Tra i punti non evasi “studio e analisi sul personale in servizio”, “imposta di soggiorno”, “il regolamento dei controlli interni”, e “mozioni, interrogazioni e interpellanze”. Ancora da fissare la data della prossima seduta.