La Iemmolo “punge” il Pd: “Faccia chiarezza al più presto in questa crisi”
Week end di riflessione in questa crisi politica che sta attraversando l’amministrazione capeggiata dal sindaco Pippo Incatasciato rimasto con solo 4 consiglieri a sostenerlo in consiglio comunale. E mentre il sindaco ha invitato i gruppi politici “della prima ora” a riunirsi per trovare un dialogo (riunione che è stata rinviata a martedì prossimo), ad intervenire è l’ex presidente del consiglio comunale di Rosolini, Maria Concetta Iemmolo, che “punge” il Pd a fare “chiarezza”.
“Dopo una verifica di maggioranza -dice Maria Concetta Iemmolo-, alcuni consiglieri comunali (2 di FI e 3 del PD) si rendono conto che non è più ammissibile continuare a dare fiducia ad un sindaco che ragiona a senso unico. I consiglieri di FI, coerenti con le proprie idee, decidono di stare fuori. Invece il PD, nonostante dichiari che il sindaco ha perso di vista la normalità del governare, che non ha più i numeri in consiglio comunale, che è lui stesso la causa dello sfascio di questa amministrazione (solo per favorire alcuni amici), cosa fa? Propone un rimpasto, chiedendo al sindaco di coinvolge tutte le coalizioni (compresi i consiglieri comunali usciti già da tempo dalla maggioranza) senza valutare, che ci sono persone con un alto senso di responsabilità che mai sarebbero disposti nè a rientrare né a cambiare casacca”.
“Tutto ciò perchè? -si chiede la Iemmolo-. Per difendere qualche poltrona? Cosa vuole fare? Forse dovrebbe fare chiarezza al più presto, invece di continuare ad avvalorare una amministrazione che si vanta di essere “il nuovo che avanza”, si illude di apparire superiore e crede di essere abile e capace, rivelatasi invece, sprovveduta ed impreparata a rispondere alle esigenze della citta”.