La diversità è una cosa bella, gli alunni della “De Cillis” recitano “una bella differenza”

La diversità è una cosa bella, gli alunni della “De Cillis” recitano “una bella differenza”

La diversità è una cosa bella, e il messaggio ben chiaro: “L’unione fa la forza”. Simpatica e significativa rappresentazione di fine anno dei bambini delle quinte classi B e C della scuola elementare “De Cillis”, che si è svolta stamattina nell’aula magna del plesso “Pitrè”. Alla presenza del dirigente Giovanni Di Lorenzo e coordinati dalle brave insegnanti, gli alunni hanno inscenato una partita di calcetto disputata grazie alla partecipazione di “atleti” di diverse nazionalità e credo religioso, alla quale hanno preso parte anche le “donne”, esaltando il messaggio dell’uguaglianza e della condivisione tra popoli. Spagnoli, cinesi, americani, inglesi, italiani, arabi tutti assieme per lanciare un messaggio ai nostri “governatori”: “Litigare non serve, essere tutti uguali è noioso, lavorare per migliorare la qualità di vita di tutti è la priorità”.

A fine rappresentazione il saluto alle insegnanti Nella, Maria Cristina, Alberto, Silvana, Valentina, Corradina e Patrizia, che per cinque anni hanno seguito gli alunni nel loro percorso formativo, un “addio” commosso con un reciproco “vi porteremo nel cuore… sempre”.

Un ciclo si chiude, un altro si aprirà: i bambini diventano grandi e il prossimo anno frequenteranno la Prima Media. Crescere bene e con i giusti valori è il lavoro più importante per gli insegnanti ai quali, al pari dei genitori, spetta il compito di indirizzare i bambini nella giusta direzione. Con questa recita è stato sicuramente lanciato un importante messaggio e possiamo dire che la “De Cillis”, anche questa volta, ha fatto “Una bella differenza”.

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