La cura al Covid con il plasma: il Dottor Bonomo (Avis Ragusa) fa il punto e spiega chi può donare
È una nota del Dottor Pietro Bonomo, Direttore Sanitario dell’Avis Ragusa, che riprendiamo dal sito di informazione Ragusa Libera. Il Direttore approfondisce la notizia, da lui definita del tutto attendibile, della cura al Covid tramite plasma. Dai dettagli della realizzazione, fino al “tipo di donatore richiesto” e l’invito ai guariti a rendersi disponibili. Tutti i dettagli nella nota integrale:
Cari donatori, molti di voi mi hanno scritto felici per avere appreso che questo insidiosissimo virus Covid 19 può essere vinto da anticorpi specifici neutralizzanti presenti nel plasma di pazienti convalescenti guariti.
La notizia è assolutamente attendibile e il servizio trasfusionale di Pavia, in collaborazione con quello di Mantova, sta portando a termine uno studio su un gruppo di pazienti Covid in gravi condizioni con trasfusioni di plasma prelevato da donatori guariti da Covid e risultati negativi ad un doppio tampone.
Si tratta di una pratica antica che ha riscosso in passato notevoli successi anche con altri virus. I risultati ufficiali dello studio non sono ancora stati comunicati anche se, ufficiosamente, si prospetta essere un’arma vincente nella lotta contro questo virus.
Anche il Centro regionale Sangue della Sicilia ha elaborato un eccellente protocollo per la produzione del plasma iperimmune e siamo in attesa di una ufficiale emanazione del documento con le indicazioni operative per la realizzazione nella nostra regione. La realizzazione incontra alcune difficoltà in Sicilia non di certo per il prelievo del plasma da donatori che tecnicamente è identico ad una semplice plasmaferesi ma per criteri di selezione del donatore e per le successive fasi di qualificazione del prodotto.
In particolare si specifica che il donatore deve avere le seguenti 4 caratteristiche:
- Guarito da Covid 19 con doppio tampone negativo
- Plasma del donatore con anticorpi neutralizzanti il virus Covid con titolo superiore a 1/160 (pare che solo il 20% dei guariti abbiano queste caratteristiche anticorpali indispensabili per una cura efficace)
- Avere tutti gli esami previsti per i donatori di sangue nella norma ed in più alcuni test virali aggiuntivi (parvo virus, epatite A, Epatite E, Covi)
- Non ci sono limiti di età per questa tipologia di donazione
L’unità di plasma prelevata da donatore deve avere le seguenti caratteristiche:
1.Qualificazione biologica dell’unità donata per tutti i test sopraelencati (donazione standard e test per plasma iperimmune)
2. Inattivazione agenti patogeni con varie tecniche per esempio amotosalen o altri)
Tutte queste complesse procedure e test non sono effettuabili ovunque in Sicilia ed il Centro Regionale Sangue dell’Assessorato Salute sta studiando la possibilità di rendere operativa una rete di servizi e laboratori in Regione in grado di effettuare tutte le indagini ed i processi per rendere trasfondibile la sacca di plasma IPERIMMUNE.
Il vero grande limite però è lo scarso numero di donatori in Sicilia con queste caratteristiche. Infatti al 5 maggio i guariti Covid in Sicilia sono 818 ed il 20% reclutabile corrisponderebbe a circa 150 donatori! Non sappiamo di questi 150 quanti sarebbero disponibili a donare (ricordo che si tratta di donazione volontaria) e quanti rientrerebbero nei parametri del protocollo della regione (CRS).
Ciononostante io mi sentirei di INVITARE TUTTI I GUARITI da Covid (donatori e non donatori) a dare la propria disponibilità all’associazione donatori della propria città che avrà cura di predisporre un elenco volontari immuni che in qualsiasi momento potranno essere convocati, studiati e valutati al fine di donare questa preziosa unità di Plasma Iperimmune.
Ringrazio anticipatamente quanti comunicheranno i loro nominativi dimostrando una solidarietà di altissimo profilo etico.
Pietro Bonomo
Direttore Sanitario AVIS Ragusa