La costituenda Consulta Giovanile risponde alle dichiarazioni dell’ex presidente Giuseppe Cascino
Riceviamo dai giovani della consulta giovanile e pubblichiamo:
In riferimento alle recenti esternazioni sterili, fatte dall’ex-presidente della Consulta Giuseppe Cascino, con le quali lamenta il mancato coinvolgimento dei giovani all’interno della vita attiva rosolinese nonché la pochezza della programmazione portata avanti, l’Assessore alle Politiche Giovanili, Salvo Latino, noi giovani della costituenda Consulta Comunale vogliamo fare alcune precisazioni.
Innanzitutto vorremmo capire proprio questo. L’ex presidente della Consulta Giovanile afferma di aver avanzato la sua proposta “spinto” dall’approvazione del popolo, non peccando di presunzione poiché consapevole delle proprie capacità, a suo dire. La nota stonata, però, risiede proprio nelle parole dell’ex presidente: “[…] affidare tutte le deleghe dell’assessore all’ultimo direttivo della consulta, il quale, a parer di popolo, ha dato a Rosolini, più di quanto l’assessore abbia dato in due anni.” Vorremo capire il senso di queste affermazioni e cosa ha fatto in questi ultimi anni l’ex presidente.
“A Rosolini i giovani sono sempre attivi e si fanno sentire!”.
Grazie all’ass. Latino, è stato promosso un avviso riguardante l’istituzione di una commissione di lavoro per aiutare quest’ultimo a rielaborare il nuovo regolamento della Consulta in attesa dell’iter burocratico che portava all’insediamento del nuovo direttivo. Ci siamo subito resi conto che erano pochissimi i giovani disposti ad attivarsi ed impegnarsi a prendere parte alla Costituenda Consulta Giovanile, perché svuotata di significato dall’operato della vecchia Consulta Giovanile, che era guidata da un singolo individuo al comando e gestita ad uso personale per mero scopo politico, finalizzato alla candidatura alle amministrative 2013; candidatura con conseguente bocciatura che arrivava a furor di popolo, ricevendo pochissime preferenze. Quindi, a parer di quale popolo?
Rifletti prima di parlare!
Le cose stanno cambiando e noi, in primis, ci stiamo mettendo in gioco!
Noi abbiamo deciso di prendere una posizione concreta e realistica, per poter risollevare il futuro della nostra città e far rinascere un nuovo spirito d’iniziativa dentro ogni giovane che crede nel nostro progetto di rinnovamento. Seguendo questa strada per il rinnovo e la rinascita, congiuntamente all’Assessore Latino, gli uffici competenti e l’amministrazione presieduta dal sindaco Calvo, in soli dieci giorni siamo riusciti a riesaminare e rielaborare l’ormai obsoleto statuto della Consulta Giovanile, per la modifica sono stati presi in considerazione , le varie proposte di modifiche che erano state presentate tempo fa da varie associazioni. Quindi, a questo punto, una domanda ci sorge spontanea: perché noi in dieci giorni abbiamo già fatto qualcosa di così importante, e voi, pur lavorandoci 2 anni, no?
Noi vogliamo lavorare per il bene della città e dei giovani, questo è il nostro unico obiettivo.
A questo scopo abbiamo già avviato numerose iniziative, come, ad esempio, uno stand informativo della nuova Consulta Giovanile tra i mercatini di natale, poiché riteniamo fondamentale informare correttamente, ma soprattutto invogliare tutti i giovani a smettere di essere “spettatori” e cominciare ad essere pienamente partecipi alla vita e agli avvenimenti della propria città. Abbiamo deciso di abbracciare il progetto di Libera ,denominato “generazionindialogo.6 – La scommessa”, che inizierà giorno 15 dicembre. Noi ci siamo, anche, adoperati per il capodanno 2016 che si svolgerà al Verde a valle, e che coinvolgerà artisti di un certo calibro pronti ad animare l’ultima notte dell’anno. Ma questo non è tutto, visto che stiamo, anche, lavorando a numerosi progetti ed iniziative che riguarderanno: il randagismo, la politica attiva della città e tante altre proposte interessanti.
Dopo avervi esposto, sommariamente, tutto ciò che è stato fatto fino ad adesso e i nostri programmi futuri, concludiamo dicendo che siamo aperti a qualsiasi tipo di dialogo e confronto, a patto che sia costruttivo e non improduttivo nei nostri confronti, ma, soprattutto, nei confronti della nostra città; quindi vorremmo, anche, evitare qualsiasi tipo di polemica futile che danneggi il nostro lavoro e il nostro impegno.
F.to I Giovani della Costituenda Consulta Giovanile.