La caratteristica cascata del torrente “San Marco” ripristinata grazie alla Macrostigma
http://www.gruppolatino.it/volantino.html
Salvata la fauna ittica nel torrente San Marco in una delle zone più caratteristiche del territorio. Un “salvataggio” che ha richiesto tutta l’esperienza dell’associazione “Macrostigma International”, ma soprattutto ha richiesto la collaborazione degli amanti della natura.
Come il professore Massimo Micieli, uno dei fondatori del gruppo “Walking in Nature” che, recatosi in escursione nel torrente San Marco (uno degli affluenti del fiume Manghisi in territorio di Noto), si è accorto che il maltempo e i detriti avevano deviato il normale corso d’acqua con la scomparsa della caratteristica cascata.
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Ma, fatto più urgente, il piccolo laghetto alimentato dalla cascata stava per prosciugarsi, e le numerose trote presenti erano destinate a rimanere in una pozzanghera. E quindi a morire.
Micieli ha quindi interessato della problematica l’associazione “Macrostigma International” che, con i propri volontari tra cui il presidente Piero Armenia, Luigi Giamblanco e Corrado Occhipinti, è intervenuta per ripristinare il normale corso d’acqua e far “rivivere” la bellissima cascata naturale.
https://www.arucisicilia.com/
“Le trote rischiavano di morire -dice Piero Armenia-. Sono pesci che resistono alle alluvioni ma non alle secche d’acqua. Nello specifico nel torrente San Marco a causa delle alluvioni il normale corso d’acqua era stato deviato dai detriti ed è stato necessario un intervento per ripristinare il luogo. Un intervento che in realtà non è durato tanto, circa trenta minuti, ma che è stato fondamentale per salvare la fauna ittica selvatica del luogo”.
Armenia tiene a ringraziare il professor Massimo Micieli per la segnalazione effettuata, ed invita tutti gli appassionati della natura a fare altrettanto: “Se nel corso delle vostre escursioni vi accorgete di qualche problematica -conclude Armenia-, segnalate alla nostra associazione. Siamo sempre pronti per trovare le soluzioni più adatte e risolvere il problema tutelando la natura”.
Foto di copertina di Corrado Occhipinti
