Io Leggo Perché: gli studenti dell’istituto De Cillis incontrano la scrittrice Giovanna Alecci
L’8 novembre, nell’ambito del progetto Io Leggo Perché, gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e delle classi prime della scuola secondaria dell’istituto De Cillis di Rosolini hanno incontrato l’autrice del racconto illustrato “La pupa di zucchero“, la rosolinese Giovanna Alecci.
Per gli studenti è stata l’occasione per comprendere in profondità come si “crea” un libro e che dietro di esso c’è uno scrittore con una storia, fitta di esperienze e sentimenti.
Sono state tante le curiosità degli studenti che hanno rivolto all’autrice specifiche domande sull’arte della scrittura.
Gli alunni hanno anche riflettuto su alcuni temi presenti nel racconto di Alecci, come l’amore, l’impegno e la forza di volontà. (tante sono state le domande dei ragazzi alla scrittrice sull’arte della scrittura), ma anche per riflettere su certe tematiche presenti nel racconto come l’amore, l’impegno, la forza di volontà.
Inoltre, il racconto, che ha per protagonista una pupa di zucchero, ha fatto scoprire ai giovani lettori un’antica tradizione dolciaria siciliana ancora in uso, durante la ricorrenza della commemorazione dei defunti, in alcuni luoghi della Sicilia.
Gli alunni della Scuola Secondaria, per creare un legame forte tra passato e futuro hanno realizzato, guidati dai loro insegnanti di arte e immagine, una piccola mostra di disegni e lavori artistici sui pupi di zucchero da mostrare ai compagni più piccoli.
“Ringrazio l’istituto De Cillis – ha dichiarato la scrittrice Giovanna Alecci -, ringrazio la dirigente e le insegnanti per il lavoro impegnativo che hanno svolto con i propri alunni. La Pupa di zucchero ha entusiasmato le loro menti ed ha permesso loro di approfondire le nostre tradizioni che, unite poi alla magia e all’immaginazione, diventano storie da portare avanti. Gli alunni mi hanno sommersa di domande e considerazioni, frutto di una forte intelligenza emotiva e della presenza di insegnamenti e valori importanti.
Il regalo più bello, a parte il meraviglioso pupo di zucchero realizzato sulla gomma piuma, è stata la loro energia e lo stupore di scoprire insieme il potere delle belle parole. Grazie anime in fiore!”