Incatasciato si ricandida: “Ci volevano oscurare, saremo noi a sfiduciare la peggior politica”
“Avevano necessità di oscurarci, ce l’hanno fatta. Ma oggi è il momento della risposta, cari cittadini. Dobbiamo sfiduciare quella politica che ha provato a mettere le mani nel sacco e che vuole continuare a farlo. Li dovete sfiduciare voi!”.
Tra i volti della nuova corsa alle amministrative di Rosolini, quello di Pippo Incatasciato nessuno si aspettava di rivederlo. Ma il suo nome, e il suo imponente ritorno, è uno strappo secco e violento ai santini elettorali dei suoi concorrenti politici. “Se pure dopo la sfiducia torna in carica – hanno detto alcuni simpatizzanti- farà terra bruciata. Forte della sua onestà e della sua contrapposizione alla solita bassa politica”.
E Pippo Incatasciato è tornato sulla scena: “Perché abbiamo tante cose da comunicare ai cittadini, cose che prima ammettiamo di non essere riusciti a comunicare bene. Da ora vi racconteremo tutto. La città non può finire nelle mani sbagliate”.
Con Piazza Civica si riprende lo spazio che “quei consiglieri” gli hanno tolto. Il ricordo della sfiducia, che “quella peggior politica” gli ha votato, non lo ferma, non lo demoralizza. Anzi.
“Ci vuole coraggio, ci hanno detto” – racconta l’ex Primo Cittadino e nuovo candidato sindaco-, “ma quale coraggio? Ci ha sfiduciato la politica delle trattative, del clientelismo, della visione personalistica del bene pubblico. Ci hanno sfiduciato perché con noi non potevano mettere le mani nel sacco. Oggi riscendiamo in campo senza bisogno di trovare il coraggio, perché quando non si ha nulla da nascondere non è necessario ricercare il coraggio. Noi siamo qui e le nostre carte sono ancora nel cassetto. Sfidiamo chiunque a dirci che abbiamo fatto male”.
E conclude: “Oggi lottiamo contro quel vecchio sistema che vede ancora la politica come un affare da festeggiare con i fuochi d’artificio, come quando un boss esce dal carcere o arriva un carico di droga. Quanti e quali affari potevano andare a buon termine, da quel momento, senza di noi?
Non è possibile che le precedenti amministrazioni abbiano continuato a vivacchiare con 3 consiglieri senza mai essere state sfiduciate. Perché? Perché forse anche loro facevano parte di quel sistema? Perché forse noi non abbiamo consentito a lor signori di mettere le mani nel sacco? Forse perché abbiamo detto no alla richiesta di qualcuno di privatizzare la discarica di Costa dei Grani? Poniamoci queste domande, siamo sicuri che i cittadini per bene le risposte ce le hanno già. E allora sfiduciamoli, una volta per tutte”.