Inaugurata la nuova ambulanza della Misericordia intitolata a Cristian, Aurora e Rita

Inaugurata la nuova ambulanza della Misericordia intitolata a Cristian, Aurora e Rita

È stata inaugurata sabato 20 luglio in Piazza Garibaldi la nuova ambulanza della Misericordia di Rosolini acquistata grazie al contributo economico di tantissime aziende del territorio, privati e associazioni che ne hanno fatto dono alla città intera in memoria di Cristian, Aurora e Rita.

Riconoscente il governatore della misericordia, l’avv. Nino Savarino, nei confronti di tutti i privati che hanno scelto di unirsi alla nobile causa e a cui è andato un attestato di benemerenza e gratitudine “per aver contribuito, all’acquisto dell’ambulanza perché – come scritto nello stesso attestato- fare il bene conviene”.

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Presenti alla cerimonia oltre a tutti i benefattori, il Parroco Don Luigi Vizzini che ha benedetto il nuovo mezzo di soccorso, il Primo Cittadino Giuseppe Incatasciato accompagnato dalla giunta comunale e da alcuni consiglieri di maggioranza, il Dott. Tino Di Rosolini in qualità di responsabile della postazione del 118 di Rosolini, la Presidente di “Psicologi per i popoli”, il Vice Presidente nazionale, il Presidente regionale e provinciale misericordie con tutti i volontari.

Raccolti quasi 30 mila euro per l’ambulanza: “Ne mancano ancora altri 20 mila – ha detto il governatore Savarino- ma non ci preoccupiamo. Noi ci siamo affidati alla Provvidenza e questa ci ha portato tantissimi privati che, spesso senza neanche chiederlo, hanno scelto di aiutare noi e la città intera a munirsi di un mezzo così importante. C’è stato chi è venuto in Misericordia senza che gli fosse chiesto, chi ha messo grandi e piccole somme, chi quest’anno con la sua attività ha avuto grandi guadagni e ha deciso di donare un grande contributo”.

Tutto in memoria di Cristian, Aurora e Rita che, a 6 mesi dalla morte, son stati fulcro della cerimonia di inaugurazione assieme al ricordo del giovane Salvatore Caschetto. Proprio Cristian e Aurora infatti frequentavano il corso di “soccoritori” e non vedevano l’ora di diventarlo.

“È per questo che abbiamo scelto di intitolare a loro quest’ambulanza – ha concluso Savarino. “Li ricorderemo sempre per la loro voglia di aiutare e la loro generosità”.

 

 

 

 

 

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